Il Consigliere regionale del Gruppo della libertà Andrea Leoni, ha presentato una interrogazione sugli aumenti, con effetto retroattivo a tutto il 2007, delle bollette Hera per gli utenti modenesi che usufruiscono del teleriscaldamento.
“Il raddoppio dell’Iva dal 10% al 20% sulle bollette Hera dei modenesi che usufruiscono del teleriscaldamento è ingiusto, impopolare e per questo inaccettabile. Centinaia di famiglie modenesi si sono viste recapitare in questi giorni la lettera con cui Hera annuncia loro il raddoppio dell’Iva sulle bollette per il riscaldamento in vigore dal 1° gennaio del 2007 e quindi l’obbligo di pagare in tempi brevi il 10% per cento in più anche sull’energia consumata e già pagata nell’ultimo anno. Ciò porterà ad un grave, imprevisto ed ingiustificabile danno economico per centinaia di famiglie. A ciò va aggiunto il fatto che il raddoppio dell’IVA, per stessa ammissione di Hera, è avvenuto perché la stessa azienda non è ancora in grado di produrre energia termica da fonti rinnovabili, fatto che in virtù della finanziaria 2007 le avrebbe consentito di applicare l’imposta al 10%. Ciò significa che i cittadini devono pagare più soldi anche per le inefficienze di Hera. Oggi migliaia di modenesi sono presi per il collo da un’azienda che impone loro, per il 2008, nuovi aumenti delle tariffe che si potevano evitare, e ha anche la faccia tosta di chiedere gli arretrati per tutto il 2007. Di fronte allo strapotere di Hera i cittadini purtroppo non hanno né potere né voce in capitolo. Per questo porteremo in Regione la civile protesta dei modenesi che non accettano di essere trattati come sudditi. Attraverso la Regione chiediamo che Hera adegui i propri impianti alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili, così da ridurre l’Iva a carico dei cittadini al 10%, e di annullare l’obbligo imposto loro di pagare gli aumenti calcolati retroattivamente per il 2007”.

