“300 cittadini e cittadine, provenienti dal mondo dello sport, volontariato, scuola, associazioni, commercio, libere professioni, hanno firmato pubblicamente un appello per sostenere una delle due candidate a sindaco.
Un movimento spontaneo, politicamente trasversale, che segna un dato estremamente positivo: nonostante l’astensionismo dilagante e la disaffezione dalla politica, a Formigine la città dice chiaramente “Ci sono. Voglio contare”.
300 cittadine e cittadini, ricordiamo non riconducibili a partiti, sono una forza che per Azione deve essere accolta e ascoltata, non allontanata. Ed è quello che ci interessa fare a Formigine.
Invece il segretario del PD cittadino risponde (riassumiamo): “Tutto molto bello, grazie che sostenete il centro sinistra ma abbiamo già il nostro percorso”.
Perché il PD formiginese è così graniticamente ostinato nel trincerarsi dietro la parola “percorso” rifiutando il dialogo con un pezzo di cittadinanza?
Ci spieghi il PD: la sua è una corsa campestre, una gara automobilistica? O la scelta su chi guiderà la città per i prossimi cinque anni?
Qui ce lo chiediamo, perché non è facile comprendere come un tesoro prezioso, quanto la voglia di partecipazione dei cittadini, debba essere sacrificato sull’altare della rigidità dei regolamenti e degli accordi tra partiti.
Azione ha incontrato le candidate a sindaco e valutando sulla base di qualità e competenze darà il suo sostegno, esattamente come hanno fatto e faranno le cittadine e cittadini di Formigine.
Niente accordi o caminetti politici. Ci si apra alla comunità formiginese, ci sono mille modi.
Perché, ricordiamo, tra qualche settimana si andrà a bussare a ogni porta della città.
Rischiamo che aprendo la porta i Formiginesi rispondano che si è sbagliato “percorso” “.
(Paolo Zanca, Commissario Provinciale Azione Modena)