Accordo Governo-Regione sulla quarta fasedel
programma d’investimenti in sanità: 201 milioni di euro, 48 interventi. Bissoni: “Investimento importante: permette un ulteriore sviluppo dei
processi di innovazione tecnologica e strutturale del Servizio sanitario e, al tempo stesso, di aprire nuovi cantieri pubblici in un momento di
crisi”.


“E’ un investimento importante in quanto consente un ulteriore e significativo sviluppo dei processi di innovazione tecnologica e
strutturale del Servizio sanitario regionale e, al tempo stesso, permette di aprire nuovi cantieri pubblici, questione di grande rilevanza nel momento di crisi economica e occupazionale che stiamo attraversando”.

Così l’assessore regionale alle politiche per la salute Giovanni Bissoni ha commentato il protocollo di intesa siglato ieri dal
sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio e dal presidente della Regione Vasco Errani relativo alla realizzazione, in Emilia-Romagna, della IV fase
del programma pluriennale di investimenti in sanità avviato vent’anni fa dalla legge finanziaria del 1988.
“L’accordo rappresenta anche una prova di grande efficienza della nostra
Regione – ha aggiunto Bissoni – Noi e la Toscana siamo le sole due Regioni che hanno potuto accedere ai fondi della IV fase del programma essendo riuscite ad individuare puntualmente le aree interessate dagli interventi di innovazione nei tempi previsti e con le modalità richieste dal Ministero”.

Il finanziamento complessivo ammonta a 201 milioni di euro (163,5 da Stato, 8,6 da Regione, 28,9 da fondi propri delle Aziende sanitarie).
Serviranno a finanziare 48 interventi per il “miglioramento e il completamento dello sviluppo dell’offerta locale dei servizi e dei servizi
di alta complessità su base regionale”.

Gli obiettivi dei 48 interventi compresi nel protocollo di intesa riguardano:
– riqualificazione e potenziamento delle strutture e delle dotazioni tecnologiche per la diagnosi e la cura della malattia oncologica, secondo la logica dei percorsi clinico-assistenziali integrati tra
ospedale e territorio;
– adeguamento funzionale della rete ospedaliera con interventi che, accanto alla garanzia di una edilizia ospedaliera funzionale e adeguata
all’erogazione di prestazioni sanitarie, assicurino al contempo accoglienza e comfort;
– potenziamento dei servizi territoriali (Dipartimenti cure primarie) per lo sviluppo di percorsi integrati ospedale-territorio;
– miglioramento dell’assistenza nelle strutture per pazienti psichiatrici secondo criteri di omogeneizzazione ed equità dell’offerta;

– ammodernamento tecnologico per contribuire a ridurre le liste di attesa, adeguare la capacità di diagnosi ai progressi scientifici, garantire
complete condizioni di sicurezza per il paziente;
– adeguamento normativo delle strutture e degli impianti per garantire ai cittadini la piena fruibilità in sicurezza dell’offerta sanitaria.

Le
risorse nazionali e regionali (172,1 milioni su 201 totali) sono così distribuite: Piacenza 11,055 milioni di euro; Parma 16,683; Reggio Emilia
19,928
; Modena 26,623; Bologna 37,361; Imola 5; Ferrara 14,032; Ravenna
14,831; Forlì 7,174; Cesena 7,839; Rimini 11,681.
Tra i principali interventi finanziati: realizzazione di Case della salute nei Distretti di Piacenza, realizzazione del polo pediatrico e acquisizione di apparecchiature per l’Ospedale dei bambini a Parma, realizzazione del nuovo polo oncologico a Reggio Emilia, ammodernamento tecnologico con nuove apparecchiature sanitarie a Modena, a Bologna e a Cesena, realizzazione di ambulatori e day hospital a Imola, ristrutturazione ospedali a Cento e Copparo (Fe), interventi sull’adeguamento funzionale della struttura psichiatrica a Brisighella (Ra), adeguamenti normativi e strutturali a Forlì, ristrutturazione day
hospital oncologico a Rimini.