Nel corso dell’ultima seduta della Giunta dell’Unione delle Terre d’argine, martedì 26 maggio, è stata approvata una delibera che risolve il contratto di appalto con l’azienda all’opera a Campogalliano per realizzare il nuovo nido di via Vecchi.

La decisione è stata presa a causa dell’incapacità dell’azienda di portare a termine i lavori. Il 30 aprile scorso la Direzione dei lavori aveva inviato alla ditta una lettera nella quale chiedeva conto dell’inadempimento alla tempistica fissata dal contratto e del ritardo nelle opere di costruzione e approntamento della struttura, chiedendo entro 15 giorni di procedere. Questo non è avvenuto e dunque, “a causa del grave danno all’interesse pubblico causato da questa mancata esecuzione”, si è dato corso alla risoluzione del contratto.
L’azione di controllo e il costante presidio del cantiere svolto dai tecnici dell’Unione delle Terre d’argine ha permesso di intervenire prontamente e, nel rispetto delle norme, si è attivata immediatamente la procedura di tutela, che permette di reperire una nuova impresa che possa subentrare alla ditta revocata per portare a termine i lavori dell’asilo nel rispetto dei tempi previsti dall’appalto, o al massimo con un lieve ritardo che ne consentirà l’apertura entro la fine dell’anno in corso. L’eventuale disagio per le famiglie sarà minimo, in quanto a settembre i bambini saranno accolti in strutture alternative già disponibili, se il nuovo nido non sarà pronto.

Il nuovo nido d’infanzia di Campogalliano, che sorgerà vicino alla scuola d’infanzia comunale “Sergio Neri”, consentirà di aumentare i posti a disposizione e dunque la possibilità per le famiglie della cittadina di offrire ai propri bambini un’esperienza educativa qualificata e ricca di stimoli e opportunità. Inoltre, tale intervento – attraverso il parziale trasferimento dei bambini del nido “Cattani” nel nuovo edificio – consentirà di recuperare migliori e più ampi spazi anche per la Scuola d’infanzia statale “Cattani”.

Il progetto del nuovo nido, 739 metri quadrati di superficie lorda, prevede tre sezioni per 56 bambini in tutto, un salone d’accoglienza, un atelier-laboratorio, locali di servizio, l’utilizzo della cucina esistente della scuola d’infanzia “Neri” e uno spazio giochi esterno protetto.