“Abbiamo dovuto rafforzare la nostra presenza in Kosovo, spostando alcune unità dalla Bosnia e alcune dall’Italia”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Antonio Martino, a margine del giuramento del 185 esimo corso ‘Fierezza’ degli allievi dell’Accademia militare di Modena, che si è svolto questa mattina alla presenza di numerose autorità militari.

“Purtroppo – ha sottolineato Martino – in Kosovo il fuoco covava sotto la cenere e neanche a farlo apposta il ministro della Difesa sloveno in visita in Italia mi ha detto ‘Per carità, non riducete la presenza in Kosovo perchè la situazione è molto pericolosa”.
Rispetto alla necessità di un maggior impegno delle forze militari italiane il ministro ha detto “credo che con la cresciuta presenza dei militari la situazione, prima o poi, ritornerà alla normalità”.

Durante il suo intervento, Martino ha ricordato agli allievi del corso che i militari di oggi sono “diplomatici, come comprovato dalle missioni svolte dai nostri reparti all’estero. Sono tecnici e professionisti, capaci di utilizzare sofisticati mezzi o sistemi d’arma fino a gestire, in caso di emergenza, anche servizi essenziali nei territori in conflitto: lo hanno fatto in Bosnia, lo stanno facendo in Iraq”.

Alla cerimonia, aperta dal comandante dell’accademia Carlo Gibellino, hanno partecipato anche l’ispettore delle scuole delle armi dell’esercito Ferruccio Boriero, il segretario generale della difesa Gianni Rotondi, il comandante delle scuole d’arma dei carabinieri Goffredo Mencagli.