Il tempo, nuvoloso con pioggia su
tutta la regione e temperature rigide, ha condizionato la
conclusione delle festività pasquali per i turisti e per gli
emiliano-romagnoli che non sono stati stimolati a fare la
classica gita del lunedì dell’ Angelo. Anzi, fin dalle 11 del
mattino la polizia stradale ha segnalato traffico intenso sulla
rete autostradale in direzione nord, lungo la tangenziale di
Bologna, e code in entrata ai caselli della Riviera, per i tanti
vacanzieri che hanno deciso per un rientro anticipato.

Per il turismo, soprattutto sulla costa, dove erano attese
circa 500.000 persone anche per il consistente apporto dei
pacchetti legati a diverse manifestazioni sportive, non è
comunque andata male. “I numeri ci sono stati, anche se
leggermente inferiori alle previsioni”, ha spiegato Alessandro
Giorgetti, presidente della Federalberghi regionale,
lamentandosi un pò per le previsioni del tempo tutte negative
che hanno frenato gli spostamenti: “Invece sabato e domenica c’
é stato il sole e per fortuna molti hanno avuto fiducia”.
Merito forse anche dei due giorni di sfilate dedicate alla moda,
dal ‘Fashion on the beach’, in viale Ceccarini a Riccione.

Il maltempo finale ha reso ancora più appetibili le città
d’arte, in particolare Ferrara, invasa dai turisti attirati
dalla rievocazione in costume della tradizionale ‘Offerta al
duca’ e dalla mostra sugli Este.


E’ stato anche un fine settimana di controlli, rafforzati ma
discreti, sugli obbiettivi sensibili (come le chiese di S.
Petronio, S. Stefano e S. Pietro di Bologna) ma anche su punti
nevralgici come la stazione ferroviaria del capoluogo emiliano.
Nella sua prima omelia pasquale bolognese l’ Arcivescovo Carlo
Caffarra, nella messa di ieri nella cattedrale di S. Pietro, ha
voluto fare gli auguri a ‘credenti, inquieti e indifferenti’.