I sintomi dell’insufficienza venosa sono spesso sottovalutati. Visite specialistiche gratuite dal 20 al 22 giugno a Modena grazie alla collaborazione del Policlinico Sant’Agostino.

Gambe in primo piano con l’avvicinarsi dell’estate: il desiderio di ogni donna è di averle snelle, toniche e leggere, ma purtroppo, tra vita sedentaria, sovrappeso e problemi ereditari, non sempre è semplice. Una donna su tre soffre, infatti, di gambe pesanti e gonfie, problemi che con il caldo si intensificano notevolmente. La causa dei gonfiori va in genere ricercata in una cattiva circolazione sanguigna e linfatica perché negli arti inferiori il ritorno venoso è reso difficile dalla lontananza dal cuore e dalla forza di gravità, e una cattiva igiene comportamentale rischia facilmente di comprometterlo.

Il primo passo è una corretta prevenzione. Per questo motivo a Modena, in occasione della 5a edizione del Progetto Antistax Benessere delle Gambe, l’iniziativa nazionale promossa dalla Boehringer Ingelheim Italia in collaborazione con il San Raffaele di Milano, sarà possibile sottoporsi gratuitamente a visite specialistiche dal 20 al 22 giugno in P.zza Matteotti negli orari 9.00-13.00 e 14.30-19.30.
Le visite, con esame ecocolordoppler (esame assolutamente indolore, esente da rischi, ripetibile che si effettuata attraverso una sonda applicata esternamente sulle gambe, al pari di una ecografia) si svolgeranno su una struttura mobile attrezzata e gestita dagli specialisti delle Unità di Chirurgia Vascolare del Policlinico Sant’Agostino.

L’accesso al camper è gratuito e non necessita di alcuna prenotazione sino a disponibilità di accredito.
Tutte le informazioni sul tour (città, piazze e giorni di sosta) sono disponibili sul sito Antistax, dove gli utenti potranno, tra l’altro, ricevere informazioni sulla patologia e consigli medici nella sezione “L’esperto risponde”. Sarà inoltre a disposizione il “Diario del benessere”, un vero e proprio Bloc-notes settimanale che, una volta compilato, verrà valutato da uno specialista il quale redigerà un referto individuale e darà alcuni consigli utili.

Alcuni consigli pratici forniti dagli specialisti:
– tenere il peso sotto controllo e seguire un’alimentazione equilibrata
– dormire e riposare con i piedi sollevati
– scegliere scarpe comode (è consigliabile un tacco largo di 3-4 cm)
– evitare indumenti troppo stretti
– fare movimento (basta anche una passeggiata di 20 minuti)
– evitare fonti di calore dirette
– se per lavoro si è costrette a stare molto tempo in piedi, riattivare il flusso venoso alzandosi ed abbassandosi spesso sulle punte dei piedi
– massaggiare le gambe dalla caviglia alla coscia, utilizzando anche gel rinfrescanti.

Ma come stanno le gambe degli italiani?
“Anche quest’anno aderiamo a Progetto Antistax Benessere delle Gambe” sottolinea il Prof. Gioacchino Coppi, Primario dell’Unità di Chirurgia Vascolare del Policlinico Sant’Agostino, “con l’obiettivo di sensibilizzare l’universo femminile verso una maggiore cura e attenzione nei confronti della propria salute. Attenzione che passa anche attraverso una presa di coscienza dell’insorgere di eventuali patologie, come l’insufficienza venosa, sottolineando l’importanza della prevenzione e facendone conoscere i rimedi”.

Si tratta di un problema il più delle volte sottovalutato sebbene largamente diffuso (ne sono colpiti oltre 7 milioni di italiani) e riguarda in particolare la popolazione adulta. Spesso si tratta di sensazioni di pesantezza, stanchezza, gonfiore, o di venuzze e capillari che vengono vissuti solo come un problema estetico.

In molti casi può essere combattuta combinando corrette abitudini e stili di vita a rimedi di origine naturale. Antistax è un integratore alimentare della Boehringer Ingelheim a base di estratto standardizzato di foglie di vite rossa, che favorisce il rafforzamento delle pareti delle vene, il trofismo del microcircolo e aiuta a contrastare la sensazione di pesantezza alle gambe.
Nonostante i sintomi dell’insufficienza venosa siano descritti dai pazienti in maniera chiara e dettagliata, sono pochi gli studi epidemiologici realizzati in Europa e nel resto del mondo utili a chiarire la distribuzione e l’incidenza della patologia sulla popolazione.
Con le precedenti 4 edizioni il Progetto Antistax Benessere delle Gambe permettendo ad oltre 60.000 persone di età compresa tra i 18 ed i 89 anni, di sottoporsi gratuitamente ad una visita specialistica con esame ecocolordopler, ha aiutato medici e studiosi a tracciare una fotografia sulla salute delle gambe degli italiani. Sono state raccolte informazioni sufficienti a sviluppare il più ampio studio epidemiologico realizzato nel nostro Paese e presentato in occasione del Congresso mondiale di flebologia che si è tenuto a Rio de Janeiro nell’ottobre 2005.
I risultati confermano che l’universo femminile è quello maggiormente colpito (85,9% contro il 14,1% degli uomini), con un’incidenza maggiore per coloro che vivono nelle regioni meridionali. Gli uomini presentano in genere gravi sintomi oggettivi, ad esempio le varici, mentre le donne più frequentemente sviluppano segni minori, quali le teleangectasie, e sintomi soggettivi.
Varici e teleangectasie sono i segni più frequentemente riscontrati in entrambi i sessi.

Tra i fattori di rischio per le donne non vanno sottovalutati età (rischio più alto per le over 50), numero di gravidanze (sono infatti causa di problemi di insufficienza venosa la combinazione dei cambiamenti ormonali e la compressione determinata dal feto) ed ereditarietà.

“Uno stato di insufficienza venosa non curato” osserva il Prof. Coppi “può portare alla stasi venosa che, nel tempo, determina una serie di alterazioni cutanee fino alla più grave ulcera venosa. Per evitare complicazioni, soprattutto nei soggetti a rischio, – conclude Coppi – è necessaria una corretta prevenzione, già a partire dalla giovane età che affianchi alla terapia farmacologica con farmaci e fitofarmaci, l’osservanza di corrette norme igienico-dietetico-sanitarie, che possono riguardare il miglioramento dell’attività fisica e la modifica del regime alimentare con una dieta che preveda ad esempio la riduzione di alcolici, spezie e cibi salati a favore di verdure, frutta fresca, alimenti integrali ed olio extravergine d’oliva crudo”.