E’ in corso anche a Sassuolo la campagna per l’inserimento del microchip identificativo per i cani. L’iniziativa, dal 28 giugno al 3 luglio, è stata promossa dalla Provincia di Modena a tutela delle persone e degli stessi animali, contro l’abbandono estivo. Il microchip, con cui l’animale viene registrato e risulta identificabile anche in caso di fuga, smarrimento o abbandono, viene consegnato presso la sede della Polizia Municipale al Direzionale I Quadrati.

Il 3 luglio prossimo poi il Servizio medico veterinario dell’Asl, nella sede sassolese di via Valle d’Aosta 57, effettuerà l’inserimento gratuito del microchip, per tutti i residenti sassolesi che ne avranno fatto richiesta al momento del ritiro. L’inserimento viene eseguito con facilità anche da veterinari privati.

All’iniziativa hanno aderito tutti i Comuni del distretto ceramico. L’assessorato all’ambiente promuove l’inserimento del microchip come elemento importante nella tutela degli animali, ma anche delle persone. Gli abbandoni estivi di cani e altri compagni domestici, spesso lungo le strade, possono risultare infatti pericolosi e causa di incidenti, oltre che spesso mortali per gli stessi animali.

A tutela degli animali (e dei cittadini) il Comune di Sassuolo ha recentemente emanato anche l’ordinanza 180 del 15 giugno, che dispone che i proprietari o i conduttori di cani in luoghi aperti al pubblico, debbano utilizzare sempre il guinzaglio di misura non superiore ad un metro e mezzo, portare con sé una museruola rigida o morbida da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o a richiesta dell’Autorità di Vigilanza, raccogliere le deiezioni dell’animale.

E’ inoltre vietato eseguire o far eseguire interventi chirurgici su corde vocali, orecchie e coda se non per finalità curative e con modalità conservative certificate da un medico veterinario, vendere e commercializzare cani sottoposti agli interventi chirurgici, addestrare i cani in modo tale da esaltarne l’aggressività, eseguire qualsiasi operazione di selezione o di incrocio di cani con lo scopo di svilupparne l’aggressività, sottoporre i cani a doping.