Nel consiglio comunale che si è svolto il 9 dicembre sono stati votati il regolamento per il mercato contadino e quello per l’assegnazione dei beni immobili alle associazioni come sedi. Inoltre sono state svolte due interrogazioni e due interpellanze.

Il Consiglio si apre con l’interrogazione della consigliera Cerverizzo (Sassuolo con Pattuzzi), in merito alla Croce Rossa: «Mi riferisco ad un articolo di stampa uscito il 22 novembre scorso. Cosa così come riportata presenta aspetti delicati. Non vorrei ulteriori strumentalizzazioni. Ipotesi riporta tata è che giunta privilegia punto di vista economico una sola associazione. Sul 5 per mille taglio finanziaria da 400 milioni, tutto a favore giornali e scuola privata. Mi scuso con colleghi Lega se citato odg presentato da loro su 5 per mille. Chiedo circostanziata informazione, riferito ad articolo stampa da me citato. Questo per evitare che dica che le mie interrogazioni sono scritte con i piedi».

Assessore Luca Cuoghi: «Non vorrei girare il dito nella piaga ma vorrei capire cosa vuole sapere non c’è una domanda. Mi sono concentrato su risposta spiegazioni articolo apparso. Immagino sia quello della Gazzetta di Modena. La Croce Rossa italiana n on è un’associazione di volontariato, l’abbiamo detta e ridetta in diverse situazioni. Fatta anche e specialmente di volontari ma lo statuto approvato decreto consiglio ministri del 6 maggio 2005 è un ente pubblico. Per questa ragione non rientra tra organizzazioni volontariato disciplinate da leggi regionali e dello stato, quindi non scrivibile all’albo delle associazioni. Nell’ambito di un rapporto convenzionatorio tra enti pubblici comune Sassuolo affidato gestione servizio continuativo, come trasporti sociali. La relativa spesa di questo servizio e le sue caratteristiche non possono e  non devono essere confuse con sostegni al volontariato. Sono due enti pubblici che danno un servizio in regime di convenzione. L’amministrazione comunale in materia di trasporti sociali non ha altre collaborazioni in essere, inoltre alla convenzione in essere con la Cri sono a gara pubblica. La cosa è regolare e trasparente. Detta questa precisazione voglio rispondere su alcuni punti. Quando abbiamo visto quell’articolo ci siamo stupiti ma abbiamo evitato di fare polemiche, così abbiamo l’occasione di dire come stanno le cose. Non  è vero che alla cri sia garantito dalla convenzione in essere un importo di 137mila euro l’anno, la convenzione prevede un corrispettivo variabile mensilmente liquidato in merito ai chilometri percorsi. L’importo indicato è previsto come massimale dal contratto, è l’esatto contrario, se anche girano di più prendono solo quelli non che se girano di meno li prendono comunque,. L’importo è calcolato rispetto al servizio degli anni precedenti. C’è anche un importo minimo di 68500 euro. Nell’articolo si afferma che dal 2006 si prevede contributo di 30mila euro, non è vero. Dal 2007 a titolo di corrispettivo 1 euro e 15 centesimi a chilometro. Quell’articolo ha una serie di imprecisioni».

Cerverizzo: «Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ha detto che mia domanda non chiara. La ringrazio per le informazioni che mi ha dato e mi viene da fare un’altra considerazione, come mai a seguito di questo articolo del 22 nessuno ha avuto nulla da dire? Serviva la mia interrogazione. Mi ritengono soddisfatta mi riservo di presentare ulteriori interrogazioni nel merito».

Interrogazione a firma del consigliere Sandro Morini del Pd, in merito all’incontro per la prevenzione alla droga organizzato a San Michele, rinviata per assenza giustificata del consigliere.

Interrogazione a firma della consigliera Bonettini e altri del Pd in merito alle dichiarazioni del vicesindaco Gian Francesco Menani.

La espone Giuseppe Megale: «Dichiarazioni Vicesindaco Menani che ciuccia datteri non hanno spazio a Sassuolo, poi ha detto che era una battuta. Considerato che parole molto offensive soprattutto se da chi ha ruolo istituzionale fanno intendere che Giunta contro  islamici. Con El Huda parti concordano di operare nella piena integrazione con la città e libertà di culto, operare in tavolo di lavoro comune perchè comunità possa svolgere proprie funzioni e attività religiose, di promuovere incontri. Mi risulta che in vi Cavour pregano regolarmente, oppure la versione istituzionale e corretta sia quella del sindaco».

Sindaco Luca Caselli: «Ti sei risposto da solo, mi sono limitato a rispondere alle domande dell’interrogazione. Con riferimento alla domanda numero uno, cioè cosa si intenda per ciuccia datteri, lo scrivente sindaco pur non potendo dare conto dia affermazioni altrui ritiene che quella affermazione usata in un blog su internet e quindi non in contesto istituzionale si riferisse ai contravventori dell’ordinanza sulla macellazione e non a tutti i mussulmani. Contravventori, trasgressori, parte minoritaria che non rispetta tale ordinanza, si esibisce verbale di trasgressore della succitata ordinanza. Ci sono anche fotografie degli animali trovati da Hera nei cassonetti. Due: cosa si intenda che non abbiano spazio a Sassuolo sia da interpretare in forma estensiva come persone che debbano essere perseguite e sanzionate. A nome della giunta ritengo che le affe4rmazioni date dal vicesindaco siano forse improprie ma non meritano la polemica continua fatta dai consiglieri. Faccio presente che Facebook è usato anche da alte cariche istituzionali fuori da incarichi istituzionali. Gli interroganti risponderanno di ciò che hanno scritto, Sighinolfi voleva passare fine anno con la testa di un leghista sotto l’albero. Catucci in questo blog di Feerruccio Giovannelli ha commentato poi cancellato ma noi salvato “che sfigati” riferito ai cittadini di Sassuolo. Prima di fare la morale agli altri guardatevi in casa. Riteniamo che la nostra città abbia problemi ben più serti da affrontare. Io non ho più tempo da perdere, ma devo rispondere all’interrogazione, sui ciuccia datteri, sulle polemiche, su tutto quello che cercate di ordire in maniera sterile, se continuate ne risponderete ai cittadini».

Giuseppe Megale, Pd: «Facile dire durante le elezioni non ci saranno più le moschee e poi fare altro. Sono successi due episodi cronaca e la inviterei a riflettere. A Brembate di sopra dopo due giorni c’erano bersagli su cui sparare, a Lamezia Terme per una disgrazia 150mila persone allo stadio non hanno tirato fuori nessun cartello. Mi indigno quando parla uno della Lega. Sono cose, è un clima che si crea Le dico questo perché io ho avuto un genitore che è stato a Basilea a lavorare si indignava e reagiva quando gli capitavano queste cose qua. Se la Lega pensa di poter usare quel linguaggio finché c’è gente come me reagisce contro queste affermazioni. Lei sa bene che in una comunità così complessa non fa bene a nessuno buttare benzina sul fuoco, fa male alla città. Le persone con responsabilità dovrebbero centellinare certe affermazioni. La mia indignazione su queste espressioni è totale. Siamo assolutamente insoddisfatti della risposta evasiva e cerchiobottista del sindaco».

Consigliere Bonettini, Pd, interrogazione su cessazione erogazione gas in via Adda: «Il palazzo di via Adda composto da civici 71, 73, 75, 77. Unico condominio e unico contatore. Sede diversi uffici e risiedono diverse famiglie. Luglio 2010 chiuso gas per ingente debito verso Enia, Visto che la maggior parte dei residenti è in regola e debito accumulato deriva da morosità in diversi anno da gente che in buona parte non vive più li. Considerato che residenti sono al freddo interpelliamo sindaco per sapere quante famiglie risiedono in via Adda, se presenti minori e anziani, cosa fatto fino ad ora per risolvere questa iniqua e spiacevole situazione, Cosa vuol fare per far ripristinare riscaldamento».

Sindaco: «Se Enia stacca il gas è una questione privatistica. Su via Adda formalmente hanno la residenza 78 residenti, 36 erano al civico 77, Famiglie 40, 28 erano al 77. Minori 10, due al 77. Anziano solo uno. Ho preso contatti con Enia energia e avvisato prefettura, loro hanno poi contattato l’amministratore condominiale, prima non c’era. Enia partita come da prassi e contratto due terzi del debito pregresso per riattaccare il riscaldamento, grazie a mediazione comune e prefettura disponibile riattaccare gas a fronte di un pagamento minore. Lo discuteranno nell’assemblea del 13 dicembre, probabilmente un rappresentante del Comune sarà presente, Speriamo che a fronte pagamento iniziale venga ripristinato e che possa risolversi la situazione. Unica soluzione che penso possibile sia la separazione dei contatori. Ho fatto cose simili su condomini di via San Pietro per l’acqua., Abbiamo fatto una telefonata all’ingegner Gasparetto, proposti come garanti istituzionali e acqua ripristinata. E’ parere del sottoscritto che non si possano lasciar persone senz’acqua So che in passato una delle prime cose che si faceva era togliere l’acqua, io no l’ho mai fatto.»

Susanna Bonettini, Pd: «Premessa sbagliata, risposta giusta, Vero che privatistica ma il comune lo ha sgomberato. Sono soddisfatta anche delle azioni messe in campo».

Interrogazione su traffico in via Cavallotti Bonettini, Pd: «Scuola Rodari, Cavedoni, Formiggini, incrocio via Cavallotti lunghe file in uscita dal centro città tra incrocio Cavallotti, via indipendenza,. Si chiede quali misure intenda adottare al giunta per ridurre le code».

Sindaco Luca Caselli: «Premessa. Una volta svolta preferenziale a destra, tolta quando realizzati parcheggi su via Cavallotti, non li ho fatti io. Questa amministrazione comunali consoce i problemi quartiere parco, anche dopo riunioni con residenti e da segnalazioni ad Urp e Municipale. Snodo importante per la viabilità interna del quartiere e non solo. Il 19 maggio 2009 modificata Ztl con apertura via Cavallotti tra Piazza Martiri e Piazza Fabbrica Rubbiano per far uscire dal centro in via Cavallotti, quindi aggravio deriva forse da qui. Il semaforo è disciplinato secondo fasce orarie secondo quanto introdotto il primo aprile 2005. Impossibilità di fare rotatoria a causa geometria intersezione ed esiguo spazio a disposizione, Amministrazione riprogrammato semaforo per soddisfare meglio modificati flussi, Per snellire coda in entrambe le direzioni. Attuazione di quanto programmato con Hera prevede sperimentazione, avviata, al termine della quale renderemo definitivi i cambiamenti o avariarli ulteriormente, Realizzato nel breve periodo».

Susanna Bonettini, Pd: «Già letto risposta su stampa online, ovviamente mi soddisfa la risposta e le azioni che si stanno intraprendendo».

Punto sei integrazioni modifiche accreditamento servizio sociosanitari

Assessore Barbieri: «Modifica la delibera del 24 marzo sui servizi sociosanitari assoggettati all’accreditamento. Questo documento definiva gli indirizzi di massima per l’accesso all’accreditamento transitorio, prevedeva il rinvio per le Ipab Stradi e Castiglioni, l’accreditamento provvisorio ad alcuni servizio per disabili, individuava alcune decisioni portate avanti dell’accreditamento per assistenza domiciliare anziani disabili. Ipotizzava per Casa Serena l’accreditamento transitorio fino alla realizzazione della nuova struttura,. Dopo approfondimenti e maggiore chiarezza comitato distretto adottato altro documento, il 27 luglio 2010 Comune ha ufficializzato a comitato distretto non aderire costituzione Asp e da qui non accreditamento per Casa Serena, con decisone politica. Delibera regione 514 del 2009 stabilisce per triennio 2010-2013 che accreditamento è facoltà, non obbligo. L’accreditamento è complesso e in via di sperimentazione, nei 3 anni che abbiamo davanti ci permetterà di capirlo meglio lavorando in autonomia. Nostro comune non aderirà Asp territoriale perché: obbligo fusione Ipab fusioni piccole dimensioni per le grandi lascia facoltà comune di decidere. Precedente amministrazione sempre rinviato decisione, mai presa in considerazione possibilità conferire l’immobile che doveva rimanere di proprietà comunale. Nostro comune non ha interesse ad entrare in Ipab. A fine 2010 Asp ancora non tanta, mi risulta che anche altri comuni non vogliono conferire assistenza domiciliare. Capienza Casa Serena ha dimensioni considerevoli e quindi si può stare da soli. Le graduatorie restano di competenza del comune di Sassuolo. Delibera stabilisce di mantenere contratti in essere anche pr servizi rivolti ai disabili».

Aperta la discussione

Consigliera Bonettini, PD: «Continuate a dire andiamo da soli. Continua a preoccuparci delle commissioni e dei consigli comunali di trovarci sempre di fronte a questo atteggiamento. Non capiamo se i servizi sociali sono distrettuali o se ci sono spezzatini. Il senso di governare la situazione a livello distrettuale e programmare era per migliorare la qualità del servizio. Dice che certi pezzi li teniamo in casa, ma tanti altri servizi sono ancora dentro all’ufficio comune. Qua fatico a capire la linea politica capisco la scelta di cambiare rispetto alla giunta precedente, è legittimo anche se le scelte sono in contrasto con le precedenti, però diteci in che direzione volete andare, Dice una cosa non vera: Casa Serena conferito nel sistema distrettuale è scritto in tutti i documenti dei piani di zona e di paino del distretto. Al di la di questo è legittimo cambiare opinione. Si continua a non capire che a già scritto a giugno in quella delibera. Si sapeva già che rinnovo convenzione casa Serena. Non capiamo cosa è cambiato da allora ad oggi, perché si debba fare una nuova delibera. Capisco che avete tolto l’assistenza domiciliare, in questa non c’è. Oggi ci si dice che assistenza domiciliare anziani sarà fuori dalla programmazione distrettuale. Sono ben contenta che si vada al superamento e alla costruzione di una nuova struttura protetta che è vecchia e con tutti i limiti ricordati dall’assessore anche se il servizio è ottimale. Con le strutture nuove la regione prevede al massimo 75 posti mentre voi ne garantite 120».

Replica Barbieri: «Per quanto riguarda alcune considerazioni fatte da Consigliera Bonettini, Ribadisco che siamo dentro all’ufficio comune, stiamo facendo il percorso nuovo dell’accreditamento, in parte non ancora nato. Dobbiamo riflettere prima di buttarci a capofitto. Abbiamo deciso di aspettare un momentino, visto che è un’esperienza nuova per tutti. La nostra è una scelta politica, vogliamo vedere cosa succede, intanto rimaniamo noi. Su Casa Serena noi scommettiamo. Entro marzo-aprile possiamo andare in regione per chiedere una proroga nell’accreditamento. Siamo i primi ad essere preoccupati di fare le cose fatte bene, Casa Serena è il nostro primo obiettivo, ci teniamo più di voi. Vogliamo realizzare una nuova struttura a disposizione dei cittadini di Sassuolo. Sui numeri dico che gli anziani non li buttiamo fuori. Abbiamo idea di massima di costruire due corpi separati, con un corpo centrale per i servizi comuni generali, come lavanderia e cucina, I 120 ospiti di Casa Serena rimarranno minimo tali. Dobbiamo accelerare alcuni lavori, come l’acquisizione del terreno dall’Ausl, stiamo portando avanti delle pratiche saranno definitive nel 2011. Il prossimo anno inizieremo i lavori».

Antonio Caselli, Pd: «Mi spiace ma l’unica cosa che ho capito è che avete le idee molto confuse. Innanzitutto nel Psc e nel Poc Casa Serena nuova è prevista al posto della vecchia con il project financing nell’attuale area. Voi non avete pensato di fare una struttura nuova, avete cambiato idea sul posto ma non l’avete messa in pratica. Nel bilancio che andremo ad approvare non avete messo neppure l’acquisto della’rea, solo i 30 mila euro al professionista che deve studiare il project financing, Non avete messo una lira su nulla. Avete le idee confuse perché vi siete resi conto che avete 120 anziani e che invece la nuova la potete fare solo per 75. Se aveste riflettuto meglio sull’ingresso nell’Asp avreste capito che potevate distribuire i posti letto, se le strutture si costruiscono a noma e nelle diverse zone del territorio. Non abbiamo accreditato al struttura che si poteva tranquillamente accreditare. Si dovrà andare a trattare in regione per l’accreditamento al 2013 perché gli anziano saranno ancora nella vecchia struttura e la nuova sarà in costruzione. Potevate accreditare il servizio con progetto di costruzione della nuova struttura, Casa Serena è un buon servizio che poteva essere accreditato. Temiamo che alla Salvarola per spostamento struttura avvenga grande speculazione edilizia, che li vengano fatte delle villette, per questo noi pensavamo di ricostruirla li. L’accreditamento è utile perché fra tre anni i servizi non accreditati non riceveranno i fondi regionali e quindi gli anziani invece di pagare 40 euro ne pagheranno 80. Nella precedente ci siamo astenuti perché avevate le idee confuse e questa sera quello che ci ha rappresentato è esattamente quello che avevamo capito 5 mesi fa».

Pigoni, Pd: «Vorrei limitarmi a fare alcune domande a cui non abbiamo avuto risposte esaustive. A giugno 2010 approvato consiglio che deliberava non la possibilità di accreditarsi, già stabilita a marzo, ma la promozione dell’avvio per l’accredito transitorio. Oggi invece ribaltiamo questa decisione, presa da voi non più tardi di sei mesi fa. Ribadisco la domanda fatta da Bonettini: cosa è cambiato da allora? Se è scelta politica perché è cambiata? Cosa succede se al termine del contratto, nel 2°013 non avessimo i requisiti per accreditamento provvisorio? Dice che la nuova Casa Serena sarà pronta, non capisco quali garanzie abbia. Se per qualsiasi motivo non pronta tra tre anni come faremo? Se questa è una scelta politica quali sono i vantaggi del rimanere fuori dall’accreditamento?»

Lombardi, Pd: «Solo a giugno presentata delibera che andava verso l’accreditamento transitorio. Ci fu detto che non serviva pensare altro e che si doveva procedere. Ora giro di 180 gradi. Io continuo ad avere grossi dubbi dal togliere Casa Serena dall’Asp. Sassuolo non è isola sperduta nel Pacifico, fa parte di un distretto sanitario e di una provincia. Le relazioni tra le strutture sono0 alla base del funzionamento della sanità. Se tagliate questi ponti come pensate di fare programmazione? Continuo ad essere dubbiose su ciò che accadrà fra tre anni, sono convinto che tra tre anni ci sarà la nuova struttura. Ma credo che dobbiate avere un piano b. La cosa che più mi colpisce sono le idee sul futuro di casa Serena. Pensate a due strutture, se fanno la stessa cosa non sono un vantaggio, quanti i posti? Quanti quelli di Rsa? Lei sa che politiche sanitarie vanno verso un processo di domiciliarità. Nella vostra programmazione non si parla del lasciare gli anziani a domicilio. Dovete prevedere ausili per le famiglie, alloggi; non c’è traccia di questa progettazione. Al Pal hanno detto 100 posti letto in meno in provincia, Sassuolo è interessata? Dovreste avere le idee chiare anche sull’Ospedale e non mi pare che voi le abbiate».

Consigliere Nizzoli, Pdl: «Questa amministrazione continuamente tacciata di non avere le idee chiare. Per affrontare un tema di questo tipo si dovrebbe analizzare cosa accade nei servizi sociosanitari dell’intera Emilia Romagna. In sostanza regione propone aumento tariffe motivandolo con impossibilità di ulteriori investimenti, famiglie dovranno farsi sempre più carico dei servizi che dovrebbero essere gratuiti. La Regione cambierà il calcolo del reddito Isee per gli anziani che richiedono assistenza. L’Emilia Romana non punta ad un welfare per tutti ma a pesare sulle famiglie. Stanno dando i servizi alle cooperative motivandolo con il costo ridotto del lavoro, non è del tutto vera, spesso far gestire un servizio al privato costa più che lasciarlo al pubblico. In tutte quelle strutture in cui personale misto, pubblico e cooperative, dove andrà l’accreditamento? Probabilmente le strutture saranno affidate al privato, non si esclude di affidarle a fondazioni. Il problema è del tutto politico e relativo al rapporto tra PD e cooperative che sta portando nelle mani dei privati i servizi sanitari. Si punta alla privatizzazione ritenuta buona e controllabile. Siamo in tempo per fermarci e non dire si a chi non rispetta la persona con la P maiuscola».

Dichiarazioni di voto

Susanna Bonettini, Pd: «Parto dalle ultime dichiarazioni della consigliera Nizzoli che sono una chicca. Peccato che la regione sia tra le eccellenze per la sanità. L’altra cosa è che credo non abbia capito molto di cosa è l’accreditamento. La finalità è quella di saper programmare, l’altra questione è definire a livello regionale gli standard di qualità e la remunerazione. Credo che la regione faccia bene a preoccuparsi che la qualità dei servizi sia uguale in tutto il territorio, l’accreditamento serve per superare gli appalti, l’esatto contrario di quello che diceva la consigliera. C’è stato un taglio consistente sul fondo della non autosufficienza arrivato dal governo centrale, che poi al regione ha parzialmente reintegrato; per cui non vogliamo lezioni. Una delle leve del bilancio è l’aumento delle rette del 3% sugli anziani a Casa Serena e il 5% sui servizi educativi, questa è la leva della Giunta sul bilancio 20190. L’abbiamo fatta in 3 la domanda ma non ho capito se sull’assistenza domiciliare si va verso l’appalto. Siccome c’è maggiore richiesta di domiciliarità perché non si è tenuto conto di strumenti per supportarli. Il Pd vota contro questa delibera».

Claudio Corrado, Pdl: «L’argomento è tra i più complessi e più importanti. La scelta della giunta di non entrare in qualcosa che non è ancora partito, mi riferisco all’Asp di cui esiste solo un progetto, ci fermiamo per guardare e capire. Tra tre anni, quando ci sarà il rinnovo di questa amministrazione comunale ci sarà anche la inaugurazione di una nuova struttura, sono convinto di questa prossima apertura, è la nostra priorità. Accolgo l’invito di Lombardi, addetto del settore, a riflettere. Votiamo però a favore, supporto a progetto futura Casa Serena c’è, è ovvio. L’attenzione nostra su questo tema sarà massima, spero anche la collaborazione».

Votazione

Favorevoli: Pdl, Anselmi, Lega e Sindaco

Contrari: Pd, Cerverizzo

Astenuti: Nessuno

La delibera viene approvata

 

Delibera di approvazione del regolamento del mercato contadino

Assessore Casolari: «Abbiamo aggiornato un regolamento già esistente. C’è stata un’analisi di merito anche da parte delle associazioni di categoria che hanno promosso Sassuolo come migliore piattaforma di tutta la provincia. Piccolissime modifiche relative aumento possibilità di aggregare produttori, per dare più spazio, diminuzione drastica prezzo posizionamento bancarella, ora è 5 euro per 9 mq; regolamentare meglio le norme di entrata e uscita. Abbiamo avuto occasione di confrontarci e non sono emerse particolari problematiche».

Camilla Nizzoli, Pdl. «Regolamento definitivo, elaborato e redatto su base regolamento provvisorio attuato scorso anno, è stato notevolmente semplificato. Immagino che sia scaturito sulla base dell’esperienza del mercato svolto in questo periodo, Mi dichiaro favorevole».

Carla Ghirardini, Pd: «Doveroso adeguamento dopo un anno di sperimentazione. Io credo di poter esprimere un giudizio positivo e credo siano estremamente valide le considerazioni che ci hanno mosso a lavorare per l’istituzione di questo mercato contadino e di veicolare il principio educativo di consumare prodotti che arrivano da distanze ravvicinate. Credo sia stato corretto realizzarlo tutti i sabati, anche per fidelizzare i clienti. Ho qualche perplessità sui commi 5 e 6 dell’articolo uno. Noi sappiamo motivi per cui istituito a Braida, c’è l’area grande e il parcheggio. Ma l’ubicazione era legata anche al fatto che attività di quel genere poteva essere trainante per quel quartiere. Comma 5 diceva che potevano essere effettuate edizioni straordinarie sulle stesse aree, invece la modifica prevede anche lo spostamento in altre aree. Vorrei la garanzia che lo straordinario venga usato con il bilancino».

Replica Assessore Casolari: «Il progetto ha una fortissima matrice territoriale, mi guardo bene dallo spostarlo. L’argomento vien mangiando, Abbiamo fatto un esperimento, un mercato in piazza Garibaldi in estate, e le associazioni ci hanno chiesto di farne altri. Con la premessa formale che l’area resta la corte di Braida. Il problema è che alle 10 spesso hanno finito la merce, perché la stagionalità porta anche a questo. Quell’area ha un destino segnato, nel tempo a venire. Ti do una mia garanzia personale che rimarranno li».

Carla Ghirardini, dichiarazione voto: «Mi fido della parola dell’Assessore Casolari sull’intendere straordinario come legato ad aventi particolari. Anche perché è dimostrato l’attività di volano di un’area mercatale. Il voto del pd è favorevole».

Gottardi, lega Nord: «Molto soddisfatti che Pd accoglie proposta mercato contadino. Le richieste sono aumentate in modo significativo, due i punti che vogliamo rimarcare. Un avvicinamento ad un chilometro zero. Crediamo fortemente in questo emrcato e per questo voto favorevole».

Francesco Battani, Pdl: «Io arrivo da Braida, come detto assessore casolari basta recarsi al mercato il sabato e vedere la vivacità che ha creato in un anno. Tutti contenti e felici, ben consapevoli occhio riguardo che Casolari avrà per mercato contadino a Braida e per questo Pdl esprime voto favorevole».

Votazione:

Il provvedimento è approvato all’unanimità

Al punto otto il regolamento della concessione dei beni immobili alle associazioni no profit

Assessore Luca Cuoghi: «Questo regolamento nasce dall’esigenza espressa dalle associazioni che richiedono una sede; il regolamento preesistente riteniamo fosse inefficace, è un dato di fatto. Da allora noi siamo in deroga. Attualmente ci troviamo che con l’attuale regolamento abbiamo la concessione di sole due sedi; una scaduta, l’altra ha visto mutare esigenze richiedente e concedente. Partendo anche da questi principi ispiratori cercato di costruire nuovo regolamento che è un atto amministrativo, uno strumento di cui amministrazione vuole dotarsi. Illustro novità e differenze salienti. Primo fra tutti una maggiore velocità di quello che è l’iter, data dal fatto che tutte le situazioni vengono fatte dall’amministrazione tramite uffici o delibera di giunta, attualmente fatta in deroga, abbiamo voluto scriverla nero su bianco. La seconda riguarda la possibilità per molte associazioni di dire: ho una sede, ho un locale vuoto, c’è da fare piccoli lavori, se voi li fate io ve lo do. Al momento non possiamo farlo, il comune deve prima farlo i lavori e poi concederlo. Il Comune non può affrontare queste spese, mentre le associazioni possono farlo grazie al contributo dei volontari. Il terzo punto è quello dell’elasticità sulle concessioni. Ogni hanno fatto un elenco locali disponibili, comune si da obiettivi su quello che deve fare; dopo questo se le cose da fare coinvolgono le associazioni si chiamano per distribuire questi locali. Fare un mappatura delle esigenze della città e da li andare a lavorare con le associazioni per dar loro le sedi».

Mimma Savigni, Pd: «Abbiamo fatto un lavoro serio di confronto. Ma dei nostri emendamenti ne sono stati accolti solo due e non su obiezioni sostanziali. La giunta prima decideva in deroga, ora in autonomia e non dovrà giustificare le proprie scelte. Manca trasparenza. Ai nostri emendamenti è stato dato un parere tecnico favorevole ma sono stati bocciati dal punto di vista politico. Criticità: il tema fondamentale del coinvolgimento delle associazioni; non vengono specificati il modo in cui verranno consultate le associazioni, in cosa consiste il contributo che viene accettato da parte loro. Ad aprile 2010 è stata presentata l’istituzione dell’anagrafe comunale, giustificata per aggiornare la mappa delle associazioni, con la necessità di aggiungere quelle che operano in regime nazionale». La consigliera illustra poi alcune degli emendamenti proposti e non approvati, criticando il merito delle formulazioni adottate.

Massimo Benedetti, Pdl: «La necessità del regolamento è stata ben illustrata dall’assessore Cuoghi. La consigliera Savigni ha mal interpretato alcune parti del regolamento proposto. Ritengo corretti i criteri di valutazione e la necessità di una mappatura. Bene l’articolo 8 che favorisce la sussidiarietà. Giusto l’articolo 9 sulla verifica annuale del permanere dei requisiti».

Consigliere Lombardi, Pd: «Mio collega partito già spiegato i motivi della nostra perplessità. Non sono d’accordo su nulla di ciò che ha detto nel suo intervento Benedetti. Da ampia discrezionalità alla giunta e si toglie possibilità all’associazione di fare ricorso interno, mandandoli verso il Tar. Non mi sembra un esempio di sussidiarietà, come costringerli a versare in proprio per sistemare, anche in modo consistente, un ambiente. Se l’associazione fa qualcosa di importante per la città non capsico perché non le si debba concedere una sede».

Biagio Santomauro, Pdl; «Sono nate tante associazioni, alcune per andare a passare il tempo. Hanno la possibilità di metterci la manina e fare qualcosa. In molte si fa tarallucci e vino. Io sarei del parere di guardare di più queste associazioni, dobbiamo cercare di distinguere».

Carla Ghirardini, Pdl: «Un regolamento dovrebbe derivare da un processo condiviso. Vorrei semplicemente rimarcare il fatto che in tutto questo percorso di processi condivisi ce ne sono stati veramente pochi. Nel momento in cui sono stati rifiutati tutti i nostri emendamenti questo sia avvenuto tramite una e-mail. Perlomeno potevamo farlo sedendoci ad un tavolo. Credo ci debba essere assoluta chiarezza del soggetto del regolamento. Trovo un punto ambiguo la titolarità dei soggetti di questo regolamento. Noi davamo per scontata obbligatorietà iscrizione all’anagrafe comunale. Nell’articolo 8, comma 4, frase sibillina che ha affidamento ad associazioni che potrebbero essere motivate con un atto di giunta; ci siamo resi conto che non era una svista».

Antonio Caselli, Pd: La critica si appunta sull’articolo 6 del regolamento in approvazione. «Noi abbiamo insistito con i 31 emendamenti perché questo regolamento determina uno svicolare da parte dell’amministrazione dalle attività di controllo alle quali dovrebbe essere sottoposto il procedimento da parte delle associazioni. La messa a norma degli edifici diventa un criterio determinante. Il principio della responsabilità un altro svicolare dall’idea di essere responsabili degli immobili pubblici. Un conto è la responsabilità, un conto è la spesa. Se voi aveste mantenuto la progettazione e accolto poi il contributo sarebbe stato diverso. Assessore lei ha parlato di mantenere un’elasticità del procedimento, ma dov’è questo principio? Devono essere chiari i criteri di partecipazione; deve essere chiaro come fare ricorso. Che principio è la maggiore velocità dell’iter?».

Francesco Battani, Pdl: «Ci sono state associazioni che hanno avuto contributi per 100 mila euro, secondo me potevano comprarsi la sede. Io abito a Braida e stavo mettendo a posto una sede per una società sportiva, qualcuno ha verniciato, qualcuno ha fatto altri lavori, ovviamente il comune ha dato un contributo economico. Il Parco di Braida è l’esempio di questo volontariato».

Gottardi, Lega Nord; «Partiamo da un regolamento macchinoso che ci portiamo dal 1996. Direi che discrezionalità e trasparenza erano le cose che si volevano evitare. Volevamo eliminare dei girono burocratici. Cerchiamo di evitare di tenere sedi vuote se qualcuno vuole utilizzarle dopo averle sistemate. Abbiamo avuto alcune osservazioni presentate dalle associazioni. Chi aveva la sede presentava osservazioni aberranti. Chi non aveva la sede ha chiesto di togliere la cauzione. Sul ricorso, io non sono un’esperta in materia, ma lo ritengo un controsenso. Per quanto riguarda i criteri di assegnazione sono due; pluralità anni di attività e la disponibilità di condividere la sede, non può esistere la discrezionalità perché quando si mappano i bisogni già da sole le associazioni decideranno chi è meritevole».

Bonettini, Pd: «Evidentemente in questo consiglio passa tutto sotto tono e invece secondo me ci sono state affermazioni gravi da Santomauro. Ha detto che nascono come funghi, io invece sono contenta che accada. Ha detto che ne nascono che non fanno nulla, io credo siano una risorsa per il territorio anche se fanno giocare a carte gli anziani. Non ho dubbi che anche questa amministrazione quando da o non da amministrazioni si valuta il progetto, quindi ritengo molto gravi le affermazioni di Santomauro. Battani ha fatto esempi poco pertinenti. Un conto sono le attività dei volontari, altro le sedi che devono essere garantite dal Comune. Se la Gottardi giudica le osservazioni delle associazioni aberranti vuol dire che non ha rispetto delle associazioni. Ci sono molti punti oscuri in questo regolamento, non metto in dubbio la buona fede dell’assessore ma credo che chiunque lo legga dovrebbe capire, non è così. Dispiace che l’assessore non abbia incontrato associazioni per spiegare il regolamento. Inoltre ritengo sia una grave discriminazione chiedere alle associazioni di mettersi a posto la sede, significa dare la possibilità di avere una sede solo alle associazioni più forti».

 

Ugo Liberi, Pdl: «Potrei raccontare episodi personali, sono stato presidente di una società sportiva per 12 anni. Ci siamo ristrutturati la sede, intonacata da un chirurgo. Credo che la partecipazione alla gestione di queste sedi possa essere chiesto alle associazioni di volontariato che hanno una gestione economica e una struttura. Consideratelo un primo step di elaborazione della nuova gestione. Prima qualcuno ha detto che il regolamento dimostrava anzianità, è un primo step di rinnovamento, analogamente a quello che è stato fatto con il mercato contadino».

Votazione

 

Emendamento 1:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 2:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 3:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 4:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 5:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 6:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 7:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 8 e 9:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 10:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 11:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 12:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 13:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 14:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 15:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 16:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 17:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 18:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 19:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 20:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 21:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 22:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 23:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 24:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 25:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 26:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 27:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 28:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

Emendamento 29:

Favorevoli: Unanimità

Approvato

 

Emendamento 30:

Favorevoli: Unanimità

Approvato

 

Emendamento 31:

Favorevoli: Pd

Contrari: Pdl, Sindaco, Lega, Anselmi

Astenuti: nessuno

 

 

VOTAZIONE REGOLAMENTO

Favorevoli: Pdl, Sindaco, Lega e Anselmi

Contrari: Pd

Astenuti: Nessuno

Il regolamento viene approvato