La variazione mensile dei prezzi al consumo (che misura gli aumenti o le diminuzioni rispetto al mese precedente) risulta pari al +0,3%. Il tasso tendenziale (che rappresenta la variazione dei prezzi rispetto al corrispondente mese dello scorso anno) scende al +3,1%.

Ancora in forte aumento la divisione dell’alimentazione che registra un tasso mensile del +0,9%; cresce di un punto percentuale il tasso tendenziale, che si porta dal +4% di gennaio al +5% di febbraio.

Tra gli aumenti più significativi segnaliamo quelli dei “Vegetali” (+5,4%), della “Frutta” (2,1%), di “Zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi” (+0,8%) e delle “Acque minerali e bevande analcoliche” (+0,6%). In calo “Oli e grassi” (-0,3%) e “Latte, formaggi e uova” (-0,1%).

Nel mese di febbraio l’altra divisione con la variazione mensile positiva più elevata, a pari merito con il comparto degli alimentari, risulta quella dei trasporti (+0,9% la variazione mensile).

Il maggior contributo a questo andamento è stato dato dall’aumento dei trasposti aerei, ma un apporto rilevante è venuto dai rincari dei carburanti (gasolio per auto: +1,4% la variazione mensile e +25,7% quella tendenziale; benzina: +1,9% la variazione mensile e +17,8% quella tendenziale).

In aumento nel mese di febbraio anche la ricreazione spettacolo e cultura (+0,6%).

In calo questo mese le comunicazioni (–0,8%) e l’abbigliamento e calzature (–0,2%).