Gerani-SassuoloLa rete di prossimità della Polizia Municipale, a seguito di segnalazioni pervenute in merito ad abusive occupazioni del complesso “I Gerani”, ha eseguito sopralluoghi in zona finalizzati alla verifica della situazione segnalata ed in vista di una attività di sgombero e bonifica programmata con le Forze di Polizia dello Stato presenti sul territorio.
Questa mattina personale dipendente, con l’ausilio dell’unità cinofila, ha eseguito una minuziosa ispezione dello stabile, agevolmente accessibile attraverso le numerose porte e finestre forzate o divelte. E’ stato preliminarmente rilevato un degrado complessivo della struttura che, nel tempo, è stata depredata di mobili, suppellettili ed impiantistica; oltre alla presenza di rifiuti e di giacigli di fortuna. Al piano terra di uno dei tre edifici venivano inoltre individuati tre soggetti nordafricani che, accompagnati in Comando e sottoposti ad accertamenti condotti con il supporto del locale Commissariato, risultavano essere non in regola con le norme sul soggiorno. F.M. , di anni 25, S.B, di anni 42 e M.S. di anni 24, tutti originari del Marocco,  venivano denunciati in stato di libertà in quanto clandestini  sprovvisti del permesso di soggiorno; M.S. è stato anche segnalato alla Prefettura di Modena poiché trovato in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti che dichiarava di detenere per uso personale.

Nel corso del servizio il cane antidroga Axel, in forza alla Polizia Municipale,  rinveniva due stecche di hashisc del peso di circa 100 grammi occultate tra le sterpaglie della recinzione dello stabile. Uno dei tre denunciati, S.B. 42 enne di Casablanca, risultava gravato di numerosi precedenti penali, espulso dal territorio italiano nel 2012 con Divieto di ritorno per tre anni e noto alle Forze di Polizia con una ventina di nomi diversi, forniti nel corso dei controlli a suo carico.
I controlli sulla struttura continueranno ancorchè la facilità di accesso e la difficoltà di reperire il proprietario, a cui imporre la bonifica e la messa in sicurezza dello stabile, inducono a ritenere che la stessa rimane esposta al rischio di ulteriori occupazioni.