Sassuolo è uno dei primi comuni regionali, di dimensioni considerevoli, ad affrontare l’organizzazione del “Piano Urbanistico Comunale”. E’ stata ampliata la squadra dei progettisti incaricati della sua elaborazione, mentre i tempi di programmazione si sono fatti più rapidi, tanto che in aprile si potranno avviare i lavori della Conferenza di pianificazione, che coinvolgerà numerosi soggetti presenti sul territorio, interessati al nuovo disegno urbanistico.

Il nuovo Piano Urbanistico Comunale, sta affrontando tutti i grandi temi del territorio, comprese alcune importanti zone della città: pensiamo all’area ex Cisa Cerdisa, alla zona delle ceramiche Marazzi, all’asta del fiume Secchia, destinata a diventare parco fluviale, e all’opportunità di istituzione del Parco regionale collinare. Il Piano Particolareggiato del Polo estrattivo di Via Ancora, ha tra gli obiettivi prioritari il trasferimento e/o la demolizione di tutti i frantoi esistenti nel territorio comunale, il recupero di tutte le cave esistenti, e la cessione al Comune delle aree risistemate. Il nuovo piano considera anche come priorità l’individuazione e l’istituzione di transit point al servizio del trasporto nel comprensorio. Fra gli obiettivi principali anche la riqualificazione di diverse zone del territorio, tra le quali, in particolare, il quartiere Braida. E’ a buon punto l’adozione del testo normativo unico per l’edilizia, con il coinvolgimento diretto dei progettisti locali. In primavera si realizzerà il trasferimento di tutti gli uffici tecnici nella nuova sede presso il direzionale I Quadrati. Nella stessa sede verrà anche istituito lo sportello unico per l’edilizia e le imprese. A livello organizzativo, l’assessorato all’urbanistica sta anche valutando l’ipotesi di ricorrere al nuovo strumento previsto a livello legislativo, delle “Società di trasformazione urbana”, realtà miste pubblico-private, che avrebbero un ruolo di gestione e riqualificazione sulle grandi opere cittadine, lasciando al Comune un ruolo di coordinamento e controllo.