Meno servizi, incertezza diffusa sul futuro e aumento generalizzato delle tariffe: si chiude così il 2002 considerato dall’associazione Cittadinanzattiva ”l’anno nero per i diritti”.

Dai risultati delle indagini realizzate nel corso del 2002 per monitorare lo stato dei diritti in Italia
emerge un quadro a tinte fosche. Sono aumentati i prezzi e le tariffe; sono diminuiti i servizi pubblici che diventano sempre piu’ scadenti; è cresciuta l’incertezza diffusa sulla capacità di proteggere la propria salute; le città e le scuole sono sempre più pericolose per la vita stessa; un futuro di
abbandono per le generazioni non immediatamente ‘produttive’ (giovani e anziani).