Intesa raggiunta tra i sindacati dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm e Confartigianato, Cna
e Casartigiani per la corresponsione di 320 euro di una tantum insieme a circa 50 euro di aumento dei minimi contrattuali a copertura di 21 mesi di vacanza contrattuale (dal primo luglio 2000 al 31 marzo 2002).


”L’accordo collettivo nazionale di lavoro – afferma il
segretario nazionale della Uilm, Luca Colonna – riafferma l’autorità salariale del sindacato giunto unitariamente a questo risultato. L’intesa, comunque, non rinnova l’intero contratto e sono stati necessari 30 mesi per farla insieme, anche grazie al supporto delle confederazioni.

Questa esperienza – prosegue il sindacalista – può far da monito a quanto potrà
succedere da lunedì prossimo all’apertura della trattativa per il rinnovo contrattuale dell’intera categoria. Le premesse depongono male: il sindacato si presenterà alla discussione con
Federmeccanica esponendo tre piattaforme diverse”.

Secondo Colonna, inoltre, l’intesa di ieri ”insegna che si dovrà lavorare per giungere ad una buona intesa con la parte
datoriale a favore dei lavoratori. Bisogna farlo senza perdere mesi e, possibilmente, insieme”.