Gli acquisti di frutta e verdura degli italiani sono inferiori di un terzo (33%) rispetto al limite di 400 grammi a testa al giorno nei consumi fissato dal rapporto 2003 FAO-OMS sulla prevenzione a tavola.

E’ quanto rileva la Coldiretti nel sottolineare che gli acquisti di frutta e verdura degli italiani sono diminuiti del 10% nel 2002, secondo Ismea-AcNielsen, per raggiungere il valore di circa 270
grammi a testa, nonostante il nostro Paese sia leader europeo nella produzione di ortofrutta.

Secondo il rapporto ‘Diet, nutrition and the prevention of chronic diseases’, messo a punto da esperti mondiali della FAO e
dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni giorno bisognerebbe mangiare almeno 400 grammi di frutta e verdura, possibilmente in cinque diversi momenti della giornata, per mantenere sotto controllo il peso e proteggersi dalle molte
malattie determinate da una scorretta alimentazione come quelle cardiovascolari, l’obesità e alcune forme di tumore.

Gli italiani – sostiene la Coldiretti – stanno limitando gli acquisti di una delle componenti fondamentali della dieta mediterranea determinando una situazione che, se non cambierà, non risparmierà effetti negativi sul piano della salute tenuto
conto che sono soprattutto i più giovani a rinunciare ai preziosi contenuti di vitamine, sali minerali e fibre di frutta e verdura.

Bisogna dunque consentire a tutti i cittadini di
approfittare, al giusto prezzo, delle proprietà di frutta e verdura che il nostro Paese, specie in questa stagione, offre in abbondanza con livelli qualitativi e sanitari da primato a livello europeo e mondiale.