Rassegnazione, apatia, stanchezza perenne: sette uomini italiani su dieci sono malati di tristezza
e presentano questi sintomi. I più colpiti sono i quarantenni.

Una condizione che minaccia la salute e il rapporto di coppia: tachicardia, ulcera, coliti, cefalee, dolori muscolari e calo dell’eros sono infatti all’ordine del giorno tra chi ha l’umore grigio.

A lanciare l’allarme è uno studio della rivista Riza
Psicosomatica condotto su 1.028 italiani tra i 18 e i 67 anni.

Da stato d’animo, sottolinea la rivista in edicola in questi giorni, la tristezza può diventare cronica, trasformandosi in vera e propria patologia.

Le cause? L’ansia da pianificazione, i colleghi sempre in cerca di aiuto ma anche un rapporto di coppia piatto e insoddisfacente.

Per aiutare gli uomini tristi, gli esperti hanno anche approntato un decalogo ad hoc.

Se la depressione colpisce prevalentemente le donne, la tristezza
miete vittime soprattutto tra gli uomini: è il 71% dei maschi italiani a considerarsi tale, contro il 29% delle donne.

Hanno 40 anni circa, svolgono un lavoro intellettuale e abitano
soprattutto al nord: è questo l’identikit delle vittime
dell’umore grigio. In particolare, secondo lo studio, la fascia d’età 45-54 anni è la più colpita (30%); ma anche il 25% degli over 54 non se la passa meglio e dichiara di essere vittima della tristezza. I più fortunati sono invece i giovani: solo il 6% dei tristi cronici ha infatti meno di 24 anni.