Torna la calma per i listini di frutta e verdura sui mercati all’origine e all’ingrosso. Ad annunciarlo
è l’Osservatorio prezzi dell’Ismea che sottolinea il calo del 5,3% degli ortaggi freschi su base settimanale.

Nell’ultima settimana di luglio l’Ismea indica una contrazione dei listini dell’1% per gli ortaggi all’ingrosso, a fronte di una stabilità evidenziata su base annua.

Riguardo alla frutta, i prezzi mostrano un calo del 12% all’origine e un aumento dello 0,8% nella fase all’ingrosso. A distanza di un anno, in ogni caso, l’Osservatorio evidenzia un
aumento del 37% dei prezzi all’origine e del 36,2% dei prezzi all’ingrosso.

Per i prezzi al dettaglio l’Ismea presenta dati relativi alla
quarta settimana di luglio, quando si è registrato un calo del 2,6% per gli ortaggi e del 2% per la frutta.

In particolare, sono calati i prezzi dei fagiolini (-16,7%) e della lattuga (-8,6%). In controtendenza le patate con una ripresa del 6,3%. E’ crollato il prezzo dell’uva da tavola (-19,7%), più contenuto il calo di di pere (-4,5%) e pesche (-2,6%). E’ invece
aumentato lo scontrino medio di albicocche (+9,4%), delle quali è disponibile solo il prodotto d’importazione, e delle angurie (+8,3%).