Il sole a picco e le temperature ‘africane’ continuano a imperversare su tutta l’ Emilia-
Romagna, ma dalla sala operativa della Protezione civile regionale arriva qualche notizia confortante sia sul fronte siccità per il Po sia su quello delle previsioni per i prossimi giorni mentre per ora il fronte incendi nella regione non preoccupa.


Nonostante l’assenza di piogge da moltissimo tempo, il livello del Po si è stabilizzato. Nei giorni scorsi – fanno notare i tecnici della Protezione civile – il livello scendeva di circa 6-7 centimetri al giorno in tutti gli idrometri, da Piacenza a Borgoforte, da Boretto a Pontelagoscuro. Nelle ultime 24 ore invece il livello si è quasi stabilizzato. Merito degli apporti dell’ acqua di falda che quando la corrente, come in questi giorni, è meno forte, entra nel fiume.

Al punto di rilevazione di Pontelagoscuro nel ferrarese alle 11 la portata
di acqua era di 346,30 metri cubi al secondo, quindi ancora lontana dal minimo di 270 di metà luglio quando scattò l’emergenza. Certamente – osservano ancora i tecnici – gli apporti di falda non possono durare a lungo e quindi se non dovesse
piovere il rischio di tornare all’emergenza sarà consistente.

Si spera dunque nella pioggia e nelle perturbazioni in
arrivo. Già da domani la temperatura dovrebbe calare di uno o due gradi, ma da giovedì o al massimo da ferragosto la situazione dovrebbe cambiare in maniera più consistente. Dai modelli elaborati dalla Arpa, l’agenzia regionale per l’
ambiente – osservano ancora i tecnici della protezione civile – possiamo dire che ci sarà l’ arrivo di un flusso di aria molto più fresca che dovrebbe abbassare la temperatura di 5-7 gradi
riportando la media nei livelli normali per la stagione. Difficile dire però se questa perturbazione porterà anche la pioggia, in che misura e dove.

Sul fronte incendi intanto non c’è nessun allarme. Dopo il focolaio di ieri a Grizzana Morandi nell’appennino bolognese solo qualche episodio trascurabile: una scarpata di 100 metri
quadrati in Val Tidone nel piacentino e qualche sterpaglia lungo l’autostrada fra Modena e Reggio Emilia. Probabilmente qualche sigaretta ha innescato le fiamme che sono state subito spente
dai vigili del fuoco o dalla forestale senza che dovessero intervenire i volontari della Protezione civile.