L’allattamento al seno continua a
dimostrarsi la migliore forma di nutrimento in assoluto con una
nuova proprieta’: aiuta a prevenire anche l’obesita.
I bambini allattati al seno hanno un rischio di diventare
obesi di due-tre volte inferiore rispetto ai bambini che non lo
sono mai stati.


Lo ha riferito oggi il dottor Carlo Agostoni, del Dipartimento
di pediatria dell’Ospedale San Paolo di Milano, nel corso del
suo intervento alla IX Conferenza Europea sulla Nutrizione,
giunta alla sua giornata conclusiva.

Uno studio europeo condotto su 9.357 bambini di 5-6 anni,
ha dimostrato che piu’ lungo e’ il periodo di allattamento al
seno minore risulta il rischio di sviluppare stati di sovrappeso
e obesita’ durante l’infanzia e l’adolescenza, sebbene non si
elimini il rischio connesso ai fattori genetici.

La spiegazione di questo meccanismo e’ da ricercare nel ruolo
delle proteine nei primi due anni di vita del bambino, ruolo
recentemente rivalutato proprio alla luce delle numerose
osservazioni che legano l’allattamento al seno prolungato alla
prevenzione degli stati di sovrappeso nell’infanzia e
nell’adolescenza.

Il latte materno fornisce una quantita’ di proteine minore
rispetto a quelle del latte artificiale. E’ noto anche che il
latte artificiale, paragonato all’allattamento al seno, provoca
l’innalzamento dei livelli di aminoacidi nel sangue e l’aumento
della secrezione di insulina.
Altri possibili mediatori sono il fattore di crescita uno
simile all’insulina e la leptina, presenti nel latte materno.

Le raccomandazioni pratiche alla luce di queste
considerazioni, in attesa di risultati scientifici piu’
completi, sono dunque di allattare al seno durante i 12 primi
mesi di vita e mantenere un giusto apporto di proteine nei primi
due anni di vita, con piccole quantita’ di cibi di origine
animale e grandi quantita’ di cereali, verdura e frutta.