In Emilia Romagna dal 1994 al 2002, sono stati registrati 9.900 casi di abusivismo per un totale di 989.975 metri quadrati con un valore in nero di 494.987.500 Euro. Lo dice una ricerca del Cresme (Centro di Ricerche e Studi sul Mercato Edilizio).

”Il valore di questi immobili una volta ‘legalizzati’ – sottolinea una nota di Legambiente – assommera’ a 989.975.000 euro.
Le uscite per i costi di urbanizzazione in 237.594.000 euro, mentre le entrate per i comuni saranno di circa 109 milioni di euro”.

Secondo Legambiente ”tutta l’operazione ‘condono’ viene fatta passare per una operazione per fare cassa ma invece provochera’ un ‘buco’ di quasi 130 milioni di euro soltanto per le casse dei comuni dell’Emilia-Romagna”. ”Si tratta quindi – e’ il commento di Legambiente – di una truffa bella e buona per le tasche dei contribuenti, soprattutto quelli onesti. In questa operazione ci guadagna il mercato del mattone selvaggio. Anche qui i conti sono presto fatti: sanando le case abusive, il valore degli immobili raddoppiera’ passando dagli attuali 23,47 miliardi di nero ai circa 47 miliardi legalizzati. Un affare colossale per l’industria del mattone selvaggio e i clan della malavita organizzata che come e’ stato ormai documentato non sono limitati soltanto alle aree tradizionali della criminalita’ mafiosa”