Gli agenti della polizia delle telecomunicazioni di Bologna hanno eseguito nella giornata di ieri tre perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Modena per l’ipotesi di presunto spionaggio industriale ai danni della Ferrari, per la quale risultano indagate tre persone che in passato hanno avuto legami con Maranello.


L’indagine del pm Fausto Casari avrebbe preso il via proprio da un esposto della stessa casa automobilistica del Cavallino.
Le tre perquisizioni sono avvenute in un’azienda della provincia e nell’abitazione dell’amministratore delegato, le altre in un altro luogo imprecisato della provincia di Modena e del ferrarese, che sarebbero riferibili alla stessa persona.


Salirebbero cosi’ a tre le persone indagate, ma sul fatto gli investigatori hanno mantenuto il piu’ stretto riserbo. Nell’inchiesta e’ coinvolto il tecnico italiano ex dipendente Ferrari, ora passato alla Toyota nella sede di Colonia, in Germania, interrogato alcuni giorni fa dalla polizia tedesca.
Dal fitto riserbo che circonda l’inchiesta, risulterebbe che i tre indagati hanno avuto legami in passato con la Ferrari.