Il museo del futuro sarà uno spazio aperto, creativo ed educativo. E’ questo lo scenario al centro di un convegno in programma domani a Modena, presso l’Hotel Real Fini, via Emilia est 441 dal titolo “Il museo prossimo venturo”.


All’iniziativa, in programma dalle 9.30 alle 18.00 e promossa dalla Provincia di Modena, partecipano oltre 400 operatori delle più importanti strutture museali italiane e alcune straniere, responsabili di musei prestigiosi tra cui Claude Fourteau del Louvre di Parigi, e esperti del settore come Angela Vallese, critico d’arte, Christopher Naylor, direttore di Engage, associazione che si occupa di sviluppo dell’educazione e della didattica dei musei e Piera Nobili, presidente del Centro europeo di ricerca e promozione dell’accessibilità.

Tra i temi del convegno figura anche il coinvolgimento delle cosidette fasce deboli, come gli anziani o i disabili e più in generale la diffusione del ruolo educativo dei musei.

Proprio in questi giorni la Provincia ha deciso il finanzianento di una serie di interventi per migliorare i servizi offerti dai musei con l’obiettivo di favorire l’accesso, la conservazione e lo sviluppo delle attività rivolte all’esterno per incrementare ulteriormente l’affluenza e la qualità delle proposte sia per le scuole che per il pubblico.

La somma stanziata, a circa 50 mila euro, è in grado di attivare un investimento complessivo di quasi 150 mila euro. Tra gli interventi finanziati figurano il miglioramento dell’accessbilità per i disabili nella sala dei Dinosauri nel museo paleobiologico dell’Università di Modena, un nuovo spazio di accoglieza nel Museo della civiltà contadina di Bastiglia, nuove strutture espositive nel Museo raccolta di Cose montesine di Montese, l’informatizzazione del Museo d’arte sacra di Fiumalbo, il completamento del Museo archeologico di Castelfranco Emilia, una postazione informatica a Fanano dedicata al Museo della scultura su pietra, e interventi per migliorare gli spazi espositivi nel Museo degli artisti del Frignano a Pavullo, nel Museo Raccolte fotografiche Panini di Modena e nei musei universitari.