Le persone residenti in Italia sono
56.995.744. Lo afferma l’Istat che oggi ha diffuso i dati definitivi relativi al censimento 2001.
La cifra dei residenti all’ultimo censimento e’ aumentata di appena 217.713 unita’ rispetto al 1991. Il 26,2% della popolazione risiede nell’Italia nord-occidentale, il 18,7% in quella Nord-orientale, il 19,1% al Centro, il 24,4% al Sud e il restante 11,6% nelle isole.
Le donne superano gli uomini di 1.821.780 unita’.

Ogni 93,8 uomini ci sono 100 donne.
Le donne sono, in particolare, 29.408.762 mentre gli uomini 27.586.982. La regione dove il rapporto di mascolinita’ e’ piu’ basso e’ la Liguria (89,2%), il piu’ alto la Basilicata (96,6%).

L’Italia e’ uno dei paesi con piu’ elevato invecchiamento. La percentuale di over 65 anni e’ passata dal 15,3% (8.700.185) del 1991 al 18,7% (10.646.874) del 2001. L’aumento – sottolinea l’Istat – e’ stato sensibile anche per le eta’ piu’ avanzate: la popolazione con 75 anni ed oltre e’ passato dal 6,7% all’8,4%.
Tra gli ultra 75/enni, il 63,7% (3.032.941) e’ costituito da donne. Le persone con piu’ di 85 anni e’ quasi raddoppiata, dall’ 1,3% all’attuale 2,2% (pari a 1.240.321).

I comuni col maggior numero di anziani sono quelli piu’ piccoli, seguiti dai comuni montani e dai grandi comuni. Le regioni piu’ anziane sono: Liguria (12,2% di persone con oltre 75 anni), Umbria (10%), Emilia Romagna e Toscana (10,8%).

Quasi tutta la popolazione residente in Italia (circa 56 milioni e mezzo) vive in famiglia. Negli ultimi dieci anni il numero delle famiglie e’ aumentato da 19.909.003 a 21.810.676
unita’. Si tratta di famiglie sempre piu’ piccole, con un numero medio di componenti che passa da 2,8 a 2,6. Inferiore alla media e’ il Nord-Ovest (2,4) e il Nord-est (2,5) mentre sopra la media e’ il Sud (2,9) e le isole (2,8). Le regioni con minor numero medio di familiari sono la Liguria e la Valle d’Aosta (2,2), quella piu’ numerosa e’ la Campania (3,1).
Il censimento 2001 evidenzia, fra l’altro, l’aumento delle persone sole e la diminuzione delle famiglie numerose e delle famiglie estese. Ad esempio, le famiglie composte da una sola persona sono passate dal 19,8% al 24,3% (5.296.881), quindi una su quattro. Le percentuali piu’ alte si registrano in Valle d’Aosta (34,4%) e Liguria (33,3%), agli ultimi posti la Campania (17,7%) e la Puglia (18,5%). La maggior parte di queste famiglie sono costituite da vedovi (45,5%) mentre i celibi e le nubili ammontano al 35,4% pari a 1.873.891 persone.

In calo invece le famiglie numerose. Quelle con 6 e piu’ componenti sono passate dal 3,4% all’1,7%. Nel sud (3,1%) e nelle isole (2,4%) si registrano valori superiori alla media. In calo anche le famiglie estese, cioe’ quelle costituite da due nuclei o da nuclei con altre persone residenti. Nel 1991 erano l’8,7% delle famiglie mentre nel 2001 erano il 6%. I valori piu’ alti si rilevano in Umbria (11,1%) e nelle Marche (10%), i piu’ bassi in Valle d’Aosta (3,3%), Basilicata (4%) e Piemonte (4%).


Emilia Romagna
Totale residenti=3.983.346
Maschi=1.925.322
Femmine=2.058.024