I più pericolosi sono i botti non
esplosi e le ‘bombe’ proibite che spuntano ogni anno: dopo
quella di Bin Laden, per il capodanno 2004 è arrivata la bomba
‘kamikaze’, “pericolosissima”. Ma il vero problema è la
mentalità.

Le Regioni più a rischio sono la Campania, al primo posto, seguita da Puglia
(dove l’anno scorso morì una persona per i fuochi di capodanno)
e Sicilia. E i botti più pericolosi, tutti quelli proibiti,
ovviamente, come “cipolle” e “tracchi”, ma anche quelli
inesplosi e tutti i fuochi leciti, se utilizzati in modo
sbagliato o affidati a bimbi troppo piccoli.

IL KAMIKAZE E GLI ALTRI: Arriva dopo la Bomba Bin Laden e il
pallone di Maradona ed è pericolosissima. “E’ formato da
quattro ‘cipolloni’ di un chilo e mezzo avvolto in carta tedesca ed ha una sola miccia di appena tre
centimetri e mezzo: questo significa che non si fa a tempo
neppure a fuggire”.

IL PERICOLO DEL GIORNO DOPO: gli inesplosi: “Sono fuochi d’artificio anche legali,
lanciati ma non esplosi. Raccoglierli e cercare di riaccenderli
é pericolosissimo perché non hanno più la miccia e quindi
finiscono per esplodere tra le mani”.


IL CIMITERO DEI BOTTI PROIBITI: Solo oggi oltre tre quintali
di botti illegali sequestrati dalla Guardia di Finanza in
provincia di Vicenza, più di 800 chilogrammi requisiti dai
Carabinieri nel salernitano e due quintali sequestrati dalla
Polizia a Napoli. Ma dove vanno a finire, una volta sequestrati?
“Vicino ad Eboli in un poligono militare. I
botti vengono sepolti e fatti brillare”. In ogni buca vengono
messe una media di 20 “cipolle” e poi si fanno esplodere. “E’
il metodo più sicuro per garantire anche la nostra
incolumità “.