Negli ultimi quattro anni i posti a disposizione nei servizi per l’infanzia (0-3 anni) sono passati da 3.914 a 5.946, mentre la popolazione nella stessa fascia di età è cresciuta da 16.908 a 18.343. Sono cifre che saranno al centro del convegno provinciale ‘Tempo e identità‘ che si apre questo pomeriggio alle 15, sala congressi, strada per Cognento 5 e continua domani, sabato 21, con l’intervento di esperti e pedagogisti.

Promosso dalla Provincia, il convegno ha anche lo scopo di fare il punto sull’applicazione della legge regionale del 2000 che, appunto, ha assegnato alla Provincia nuove funzioni nel settore consentendole interventi per oltre dieci milioni di euro in quattro anni. “Il primo obiettivo – conferma l’assessore all’Istruzione Claudio Bergianti – era appunto quello di estendere e qualificare i servizi per l’infanzia in una situazione di aumento delle nascite. Oggi, grazie anche all’intervento dei Comuni, abbiamo a disposizione un posto ogni tre bambini: nel 2000 i posti erano uno ogni quattro. Si tratta praticamente di un record, ma la domanda è in continua crescita e sono ancora troppi gli esclusi”.

L’estensione e la qualificazione dell’offerta educativa è passata attraverso nuove costruzioni e ristrutturazioni degli edifici, il consolidamento di servizi già funzionanti, il sostegno alle attività pedagogiche e formative, ma anche con l’ampliamento e la diversificazione delle attività introducendo nella rete provinciale nuovi gestori e nuovi servizi: dai centri gioco ai micronidi, fino al part-time, “offrendo alle famiglie anche opportunità, innovative e flessibili per rispondere a bisogni sempre meno omologabili e valorizzando esperienze innovative, come quelle delle educatrici familiari” aggiunge l’assessore Bergianti sottolineando come siano 36 i comuni nei quali è presente almeno un servizio per la prima infanzia. Il 70 per cento dei nidi è comunale o in appalto, la quota sale all’85 per cento nel caso dei servizi integrativi.

Nel corso del 2003 (i dati sui posti disponibili non ne tengono ancora conto) sono stati completati cinque nidi d’infanzia nei comuni di San Felice, Cavezzo, Soliera, Castelfranco Emilia e nell’Unione dei Comuni del Sorbara (nido di Bomporto e Bastiglia), mentre la Provincia ha già dato il via libera, con un finanziamento di un milione e 561 mila euro, a interventi per la realizzazione o la ristrutturazione di nuove scuole a Modena, Carpi, Finale, Montese e Riolunato. In questo caso i posti in più saranno complessivamente 171 con un investimento complessivo da parte dei Comuni di oltre quattro milioni di euro.