Peggioramento del servizio all’
utenza, gravi insufficienze di organici, di mezzi, di interventi
operativi diretti e diffuse disapplicazioni contrattuali. Sono
queste alcune delle ragioni dello sciopero nazionale dei
dipendenti dell’Enel che interesserà anche l’Emilia-Romagna,
proclamato per oggi dai sindacati confederali di categoria.

In regione sono previsti presidi di protesta davanti alle
sedi aziendali e distribuzione di volantini nei centri
commerciali, stazioni ferroviarie e nei punti chiave delle
città.
Secondo i sindacati ci potrà essere qualche disagio per l’utenza perché non verranno riparati guasti se non nei casi
tutelati dalla legge come gli ospedali.

Da parte sua l’Enel replica alle affermazioni dei sindacati
ricordando tra l’altro i dati “particolarmente positivi
riguardanti la qualità del servizio dell’Enel in Emilia-Romagna
dove, grazie all’innovazione tecnologica introdotta e ai
considerevoli investimenti effettuati sulle reti, in cinque anni
la media annua della durata delle interruzioni per cliente si è
più che dimezzata, passando dai 110 minuti del 1998 ai 50
minuti del 2002. Un miglioramento della qualità del servizio –
osserva ancora l’Enel – che trova conferma nel trend positivo
che si è registrato anche nel 2003 come numero di interruzioni,
sia lunghe che brevi, per cliente”.