Come è cambiata la vacanza in
Appennino? Il mattino ci si scatena in mountain bike, il
pomeriggio si può fare la passeggiata aerea sugli alberi senza
staccare mai i piedi da terra, la sera ci si insinua nel bosco
con piccole luci sulle tracce dei lupi. Altrimenti c’é sempre
il giro dei castelli medioevali o quello sulle Strade dei Vini e
dei sapori. E i risultati si vedono: l’Appennino dell’Emilia-Romagna sta attraendo nuove nicchie di mercato.

Un bilancio sull’evoluzione dei prodotti turistici in
Appennino e le nuove opportunità create nel territorio montano
saranno gli argomenti trattati nel corso del convegno ‘Il
turismo in Appennino-L’Unione di Prodotto al servizio del
sistema turisticò, in programma domani a Modena (Sala
dell’Oratorio, Palazzo dei Musei).

Nel corso del convegno verranno presentati alcuni esempi di
eccellenza che hanno fortemente innovato questo prodotto
turistico, come tutta la nuova sentieristica e gli hotel
dedicati alle mountain bike, i grandi snow park per gli
appassionati di snow board, i colorati baby park sulla neve, fra
i più estesi d’Italia, per far divertire i bimbi sulla neve
mentre mamma e papà vanno a sciare. Esempi ‘guida’, frutto
della nuova metodologia operativa attuata dall’Unione di
Prodotto Appennino e Verde che ha realizzato strumenti
promozionali vincenti nelle sfide del mercato turistico come il
nuovo circuito dei castelli e delle dimore storiche, la guida
delle ippovie, cioé i sentieri a cavallo, o il circuito
dedicato ai vini e ai grandi sapori del territorio.

“L’Appennino dell’Emilia-Romagna non offre soltanto la neve
in inverno e il trekking in estate – dice Mario Lugli,
presidente dell’Unione Appennino e Verde – L’offerta è davvero
a 360 gradi. Ci sono gli splendidi itinerari fra castelli e
dimore storiche, escursioni naturalistiche e i safari notturni
sulle tracce degli animali selvaggi. La possibilità di provare
gli sport di tendenza più nuovi come il tarzaning, cioé le
passeggiate aeree saltando di albero in albero. Trekking di
tutti i generi, arrampicate, mountain bike, le passeggiate sul
crinale sul dorso degli asini o i bivacchi di due giorni da
vivere come gli antichi pellegrini. E ancora le escursioni nelle
città d’arte, le strade dei vini e dei sapori, la vacanza negli
agriturismo. Insomma sono innumerevoli i modi per scoprire
angoli ed emozioni del nostro Appennino ancora incontaminato”.

L’incontro si aprirà alle 9 con gli interventi di Graziano
Pattuzzi (Presidente della provincia di Modena), Sergio Mazzi
(presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna), Sergio Sabattini
(Sindaco di Porretta Terme) e di Giuseppe Chicchi
(Amministratore delegato di Apt Servizi Emilia-Romagna).
Diversi e numerosi gli argomenti in scaletta. Da ‘Il
Comprensorio del Cimone: innovazione e qualita’ per fidelizzare
la clientelà a ‘Sistema dei Parchi e delle Riserve: laboratori
didattici per sviluppare il turismo responsabile’. Ancora, ‘L’innovazione del prodotto: Cerwood e la Ciclovia Destra del Pò,
‘Valorizzazione delle peculiarita’ del territorio:
enogastronomia e sistemi dei castellì e ‘Opportunita’ legate
allo sviluppo turistico dell’area del Pò. Concluderà il
convegno l’Assessore regionale al Turismo Guido Pasi.