Anche quest’anno sarà un 8 marzo all’insegna della mimosa: alle donne italiane ne verranno donate
circa 16 milioni con un giro d’affari di oltre 46 milioni di euro. A scattare la fotografia è un’indagine compiuta dalla Confederazione italiana agricoltori (Cia) che evidenzia come si
venderà il 14% della produzione nazionale che, nel 2003, è ammontata a più di 124 milioni di steli, con una superficie coltivata che si aggira attorno a 600 ettari e quasi totalmente all’aperto.


In particolare – sottolinea l’indagine della Cia – il 90% della produzione proviene dalla Liguria, con oltre 110 milioni di steli. Da rilevare, però, che in queste ultime settimane a causa delle avversità atmosferiche molte coltivazioni di mimose, proprio nel momento della fioritura, sono andate distrutte e questo sicuramente inciderà in negativo – rileva la
Confederazione – sull’andamento produttivo del 2004, anche se al momento e difficile quantificare i danni subiti. La Cia ricorda, comunque, che la mimosa, pianta proveniente dal continente australiano, ha fatto registrare negli ultimi
anni una costante crescita in termini produttivi.

La stessa Confederazione, lancia un avvertimento a tutti coloro che si apprestano ad acquistare le mimose: occorre
comprare dai fiorai e dai floro-vivaisti autorizzati, evitando di staccare i rami dalle piante, poichè sono molto delicate e possono appassire precocemente. Inoltre le mimose non sono
soltanto piante ornamentali, ma anche e, soprattutto, piante fondamentali per mantenere l’equilibrio dell’eco-sistema: rovinarle significa danneggiare l’ambiente e il territorio. Il consiglio è, quindi, di acquistare in modo oculato per evitare
anche possibili speculazioni sul prezzo.