Laboratori sull’arte o sulle fiabe, l’educazione alla diversità (i giochi e le storie degli “altri mondi”), il coinvolgimento dei genitori sui tempi e gli spazi educativi, la personalizzazione della didattica.

Sono solo alcuni esempi delle attività finanziate dalla Provincia di Modena nell’ambito del piano triennale che prevede risorse per 680 mila euro per i progetti di qualificazione e miglioramento delle scuole d’infanzia. La giunta nei giorni scorsi ha assegnato i contributi del secondo anno di attività del piano che ha l’obiettivo, appunto, di migliorare la qualità della rete scolastica con l’integrazione tra la scuola statale e le scuole paritarie, sia quelle dei Comuni sia quelle private, e favorendo la continuità e il raccordo tra i diversi servizi educativi.

Le risorse sono state suddivise per budget distrettuali: 215 mila euro a Modena per 11 progetti, 124 mila a Sassuolo per otto progetti, 83 mila a Carpi (quattro iniziative), 98 mila a Mirandola (11), 70 mila a Castelfranco (cinque), 65 mila a Vignola (tre), 24 mila a Pavullo (sette).

Saranno finanziati i progetti che “qualificano l’offerta educativa e l’aggiornamento del personale, favoriscono la collaborazione con altri centri formativi (biblioteche, ludoteche, teatri eccetera) e lo sviluppo dei raccordi tra servizi educativi per la prima infanzia, le scuole dell’infanzia e le scuole dell’obbligo” commenta l’assessore all’Istruzione Claudio Bergianti.

Un’attenzione particolare, inoltre, è stata riservata agli interventi di miglioramento per consentire l’adozione di orari flessibili per facilitare le famiglie, alle azioni di promozione della partecipazione dei genitori, alla compresenza del personale per una più efficace realizzazione del progetto pedagogico, all’organizzazione degli spazi e agli arredi delle sezioni.