L’Intesa dei consumatori dichiara guerra ai distributori di benzina che in autostrada applicano
prezzi superiori alla media nazionale e annuncia di essere pronta a presentare una denuncia per estorsione contro i marchi più cari.


Le quattro associazioni dei consumatori chiedono quindi al gruppo Autostrade ”di negare il permesso di vendita di merci negli autogrill i cui distributori pratichino prezzi dei carburanti superiori rispetto la media nazionale” e al Ministro Marzano di rendere pubblico l’elenco, con tanto di indirizzo, dei cosiddetti distributori indipendenti che, non apponendo marchi, riescono a praticare prezzi anche di 10 centesimi di euro più bassi rispetto i distributori tradizionali.

”E’ indispensabile poi – prosegue l’Intesa -intervenire sull’IVA affinchè non incida sulle accise, arrivando a una sterilizzazione della stessa imposta quando ci sia un aumento dei prezzi dei carburanti come quello di questi giorni, che avrà ricadute inflazionistiche pari allo 0,2%”.
In base agli studi dei consumatori, infatti, il prezzo della benzina alla pompa dovrebbe essere di 1,020/1,030 euro al litro, ben al di sotto quindi dei prezzi attualmente praticati.