Prato, Forlì, Biella, Brescia e Ferrara: ecco le città che occupano il podio di ‘Ecosistema Scuola 2004‘, la ricerca annuale sullo stato di salute degli edifici scolastici. E’ invece il sud con Napoli, Rieti, Messina, Cosenza e Avellino che si posiziona in coda alla graduatoria, mentre Roma e Milano risultano tra i “rimandati”. Ben 9 i comuni italiani che non stanno al gioco, non rispondendo al questionario.

Sulla base delle risposte fornite dai Comuni è stato possibile stilare una graduatoria generale che esplicita l’attenzione dei Comuni stessi nei confronti della qualità degli edifici scolastici, prendendo in considerazione lo stato delle strutture, i servizi messi a disposizione dalle amministrazioni, i livelli di sicurezza interna ed ambientale. Discreta la posizione di Modena, classificatasi 27.ma

Un fatto purtroppo ancora rilevante, e che completa significativamente la fotografia del rapporto tra Amministrazioni Locali e strutture scolastiche, è dato dalla scarsa attenzione che alcune Amministrazioni dedicano alle scuole. Sono questi i Comuni rimandati, quelli cioè che hanno fornito una quantità di dati decisamente poco significativa (inferiore al 50% delle domande). Dal nord al sud Italia troviamo Ravenna, Pistoia, Sassari, Alessandria, Ascoli Piceno, Varese, Taranto, Agrigento, Rovigo e Siracusa, ma soprattutto grandi città come Roma, Milano e Catania, che sottovalutano la comunicazione delle informazioni richieste. C’è da dire che l’incompletezza dei dati non forniti da questi Comuni è dovuta spesso alla mancanza di monitoraggio, e quindi al fatto che proprio quei dati, che sarebbe loro dovere possedere, non li hanno, ma anche è spesso dovuta alla mancanza di coordinamento tra assessorati e uffici differenti.

Sono stati inoltre dichiarati bocciati i nove comuni che non hanno inviato alcun dato, tra i quali Chieti, Enna, Nuoro, Palermo, Potenza, Siena, Treviso, Trieste e Reggio Emilia.