Con l’inaugurazione, questo pomeriggio alle 17.30, della mostra ‘Il Carosello Tassoniano, fotocronaca di un evento’, presso la chiesa di San Vincenzo si aprono ufficialmente le celebrazioni storiche delle ‘Serate Estensi‘.

Nell’esposizione fotografica, aperta fino al 4 luglio, si documenta il primo esempio di celebrazioni modenesi, le antenate delle odierne Serate. Nel 1935, in occasione del terzo centenario della morte di Alessandro Tassoni, la sua città natale promosse un ricco programma di iniziative, che culminarono il 31 maggio e il 2 giugno nel Carosello Tassoniano, rievocazione in costume con giostre equestri e sfilate in Piazza d’Armi. Centinaia furono i protagonisti dell’evento, in gran parte appartenenti all’aristocrazia non solo modenese. Tutti i fotografi della città fecero a gara per immortalare la suggestione degli allestimenti e lo sfarzo dei costumi disegnati dallo scenografo e costumista Luigi Sapelli, allora direttore artistico della Scala. Il risultato è un reportage di quasi 1000 immagini. L’eccezionale documentazione è conservata presso le Raccolte Fotografiche Modenesi, che l’hanno messa a disposizione e hanno curato la mostra proponendo una selezione di ottanta opera. Si tratta di ritratti e scene equestri in cui manca qualsiasi riferimento all’attualità del tempo, cosicché le foto sembrano paradossalmente scattate nel 1600.

Un’altra sezione della mostra si svilupperà al Centro Commerciale La Rotonda dal 19 fino al 26 giugno. Nella “piazzetta” centrale una raccolta di immagini del Carosello Tassoniano, accostate a foto analoghe delle Serate Estensi realizzate con gigantografie lenticolari, permetteranno al visitatore, cambiando punto d’osservazione, di vedere l’ immagine di oggi comparire sull’immagine di ieri, con un effetto ottico che annulla i 70 anni di distanza fra le une e le altre.

In occasione delle Serate Estensi si inaugura anche lo “spazio espositivo” di Piazza Mazzini, dove è stato collocato il gruppo scultoreo “Il Torneo Felsinario” opera degli artisti bolognesi Nicola Zamboni e Sara Bolzani.

Ancora un appuntamento con l’arte presso il Caffè Concerto di Piazza Grande, dove, per tutto il periodo delle Serate Estensi, espone Vania Galli. L’artista carpigiana è l’autrice della Secchia Rapita, pregevole opera in vetro, oro e argento che sarà messa in palio tra i concorrenti delle sfide storiche, la Quintana, il Calcio Storico e la Sfida Estense. Artista eclettica, Vania Galli dipinge da molti anni, e recentemente le sue ricerche sono approdate alla scultura in vetro di Murano: oggi collabora con i più famosi maestri vetrai muranesi creando le sue opere direttamente in fornace a Murano.