Un fatturato pari a 5,2
miliardi di euro, 603 milioni di metri quadrati prodotti nel 2003: con le piastrelle fatte in Italia nell’anno passato si potrebbero rivestire 215 campi da calcio al giorno. In sintesi: 239 imprese che occupano piu’ di 30 mila addetti e che nel 2003 hanno investito ben 242 milioni. Sono i dati lusinghieri del comparto ceramico che il presidente di Assopiastrelle Sergio Sassi ha esposto a Sassuolo all’assemblea per i 40 anni dell’ associazione, presenti il Presidente della Camera Pierferdinando Casini e il vicepresidente di Confindustria Emma Marcegaglia.


L’export compre il 72% della produzione con un valore di 3,75 miliardi di euro. Se si guarda la bilancia commerciale del prodotto finito il saldo e’ attivo per piu’ di 3,6 milioni di euro che fanno 7.000 miliardi delle vecchie lire. Nonostante questi numeri, Sassi ha invitato gli imprenditori della sua associazione a non sedersi sugli allori e ha anzi sostenuto che e’ iniziata ”una nuova stagione che richiede uno sforzo progettuale comune finalizzato a percorrere nuove strade e ad individuare innovative soluzioni volte a mantenere alto il livello di sviluppo economico e di benessere”.


”Riuscire in questo dipendera’ senza dubbio dalla volonta’ di noi imprenditori e dalla coesione verso obiettivi comuni ma – ha concluso Sassi – anche dalla classe politica, dai sindacati, dalla pubblica amministrazione. Spetta ad ognuno di questi attori ‘fare sistema’ affinche’ le condizioni piu’ generali del paese e del territorio diventino migliori e piu’ favorevoli”.