Il terziario (commercio, turismo e servizi) è sempre più motore dello sviluppo: rappresenta oltre il 60 per cento della ricchezza prodotta in termini di Pil, il 59 per cento degli occupati e il 51 per cento delle imprese. Assorbe la più alta percentuale di lavoro giovanile con alto grado di istruzione, e i due terzi del lavoro femminile.

E’ quanto sostiene un’indagine presentata da Confcommercio Emilia-Romagna. I dati nazionali forniti dal sistema Excelsior delle Camere di Commercio hanno confermato che, dei 137.000 nuovi posti di lavoro di cui si prevede la creazione entro l’anno, oltre 91.000 saranno nei servizi (36.000 nel solo commercio), e concentrati nelle imprese con meno di 9 addetti (+4 per cento).

Il sistema dell’istruzione e della formazione da questo punto di vista rappresenta un elemento fondamentale di riferimento su cui la Confcommercio ha investito costituendo il sistema delle Iscom, composto oggi da una sede regionale e 12 sedi locali, che operano a servizio delle imprese del Terziario che ha erogato, nel 2003, oltre 20.000 ore di formazione che hanno coinvolto oltre 7.000 imprenditori, lavoratori, giovani diplomati e laureati.
Questo per mantenere un alto livello nella formazione sul lavoro, in una regione caratterizzata dalla presenza di oltre 400.000 fra imprenditori e co-imprenditori.