La spesa media per le
vacanze estive degli italiani si è improvvisamente ridotta. Mentre ad inizio estate l’importo pro-capite (comprensivo di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) ammontava a 935 euro, per un giro d’affari complessivo stimato in circa 25 miliardi di euro, oggi l’importo scende ad 810 euro pro-capite per un giro d’affari di circa 23,8 miliardi di euro.

Muta alquanto il quadro degli spostamenti degli italiani per le vacanze estive. Mentre ad inizio estate il 75% dichiarava che sarebbe rimasto in Italia ed il 22% che sarebbe andato all’estero, oggi il 79% resterà in Italia ed il 19% andrà all’estero.

Il mese di luglio ha rappresentato, al momento, la grande delusione dell’estate 2004. Le previsioni di inizio stagione, infatti, parlavano di una quota di mercato pari al 42% di vacanzieri, che si e’ invece ridotta ad un più magro 36,5%. Un flop che sta tenendo ancora molte imprese ricettive con il fiato sospeso sull’andamento del fatturato estivo.