Il cliente più vecchio ha settantaquattro anni, il più giovane 19. Sono solo due dati di una ricerca condotta nei primi sette mesi del 2004 dalla Polizia Municipale per creare un’istantanea sul mondo dei frequentatori delle prostitute di colore e dell’est europeo a Modena.

Nel periodo preso in esame, sono stai 269 i clienti multati per aver violato l’ordinaza del Sindaco che vieta di contrattare prestazioni sessuali creando intralcio alla circolazione. Di questi, 223 sono italiani e 46 stranieri. I clienti italiani più “affezionati” sono i modenesi con il 62 per cento, seguiti dai reggiani con il 30 per cento. Ma ci sono uomini che migrano verso la nostra città da Parma, Bologna e Ferrara. Non mancano poi clienti provenienti da 16 regioni italiane fra cui Campania, Sicilia, Puglia e Calabria.
Fra i 46 stranieri multati risultano inoltre 17 marocchini, 5 albanesi, 4 romeni, 4 tedeschi, 4 turchi per arrivare a 3 dello Sri Lanka, 2 francesi, 2 svizzeri e 2 tunisini. Gli operatori hanno sanzionato anche un serbo, un pachistano e un argentino.

La ricerca per fasce di età pone al primo posto gli uomini dai 31 ai 35 anni, che rappresentano il 52 per cento dei multati. Segue poi la fascia 26 – 30 anni con il 16 per cento, la fascia 36 – 40 anni con il 13 per cento. Superano il 4 per cento ognuno la fasce 56 – 60 e oltre 60 anni. Il trenta per cento dei frequantatori utilizza auto non di loro proprietà per raggiungere la Bruciata, via Emilia nelle due direzioni, via Vignolese e la zona industriale nord di Modena.
Per una prestazione sessuale, massimo dieci minuti in macchina, i clienti sono disposti a pagare da 10 a 30 euro a seconda delle zone. Per un incontro in abitazione scatta invece la tariffa di 50 euro.