“E’ necessario creare un tavolo di concertazione permanente fra associazioni agricole, associazioni dei produttori, associazioni dei commercianti e associazioni dei consumatori, finalizzato al monitoraggio costante dell’andamento dei prezzi sul territorio”. E’ il commento del presidente della Confesercenti provinciale di Modena, Francesco Rubbiani che, con una nota, è intervenuto per parlare di caro vita.

Il tavolo, secondo Rubbiani, potrebbe inoltre essere “la sede dove affrontare gli interventi strutturali necessari a favorire una reale concorrenza in grado di contenere il costo dei generi di prima necessità. Ci riferiamo specificatamente al Mercato Ortofrutticolo all’ ingrosso in cui si è creata una situazione di oligopolio che impedisce la concorrenza e naturalmente si riflette sul prezzo al consumo”.

Contro il caro vita, secondo il presidente di Confesercenti, in Italia ci si è limitati ad accusare di speculazioni i commercianti e ancora oggi si pagano le conseguenze di un mancato governo del passaggio dalla lira all’ euro, che ha contribuito ad alimentare le spinte inflazionistiche.
“In particolare – ha continuato Rubbiani – non sono state assunte iniziative per evitare che si formassero bolle speculative lungo la filiera, né per evidenziare in quale misura le diverse voci contribuiscano a determinare il prezzo di un prodotto”.

“In questa situazione – ha aggiunto – le istituzioni locali hanno un campo di azione evidentemente limitato; possono però attivare iniziative sul piano del contenimento delle tariffe locali e per favorire la trasparenza sulla formazione dei prezzi”.