Trenta grammi di pomodoro San Marzano, a pezzi di circa 8 millimetri di lato, sette grammi di olio extra vergine di oliva, 50 grammi di mozzarella di bufala, un ciuffetto di basilico e sale quanto basta. Sono le indicazioni molto puntuali per la guarnizione della classica margherita contenute nel disciplinare della verace pizza napoletana che prevede anche le caratteristiche dell’impasto e della cottura in forno a legna, così come le possibili varianti a ‘marinara’ o a ‘margherita extra’.

Proprio come sotto al Vesuvio, fino a domani a Nonantola sarà possibile gustare la vera pizza napoletana alla terza edizione di ‘Pizzafest‘ che si svolge nei Capannoni di via Marzabotto, tutte le sere a partire dalle ore 19.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Nonantola in collaborazione con il Comune di Napoli e con l’associazione Verace pizza napoletana e prevede anche la degustazione di altri prodotti napoletani, come il limoncello e il babà tipico, spettacoli folcloristici e intrattenimenti musicali della tradizione popolare partenopea. Il prezzo per una pizza, bevanda compresa, è di 9 euro. Come lo scorso anno, parte del ricavato della manifestazione sarà devoluto all’orfanotrofio “Famiglia di Maria ” di Napoli.

L’iniziativa, che nelle due edizioni precedenti ha visto sfornare quasi diecimila pizze, è organizzata anche dalla Consulta del volontariato di Nonantola e dall’associazione Gioco, immagini e parole di Napoli con il patrocinio degli assessorati all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Modena.

Durante la manifestazione si terrà anche un corso di aggiornamento gratuito, rivolto alle pizzerie e pizzaioli della nostra provincia, sulle tecniche di preparazione e sugli ingredienti così come stabiliti dalla normativa che definisce le materie prime e i requisiti della verace pizza napoletana. Ai partecipanti, lo scorso anno furono 12, sarà rilasciato un attestato di partecipazione da parte dell’associazione Verace pizza napoletana.