Cresce a ritmi sostenuti l’indebitamento delle famiglie a causa del ricorso sempre piu’ frequente ai mutui-casa e al credito al consumo.

Nella seconda giornata dei lavori del Forex e’ emerso che le passivita’ finanziarie delle famiglie rispetto al Pil sono passate dal 18% del ’97 al 0,27% del 2003, che pero’ e’ la meta’ della media europea (0,52%). In Italia l’indebitamento delle famiglie in confronto al Pil e’ del 36% contro il 62% della Francia, il 93% della Spagna e il 130% della Gran Bretagna.

‘Sfide della crescita e della trasparenza’: questo il tema della tavola rotonda alla quale, in questa ultima giornata del Forex, hanno preso parte, tra gli altri, Angelo Tantazzi, presidente di Borsa Italiana, e gli economisti Donato Masciandaro, Raffaele Picella e Andrea Landi.

Landi, docente di economia degli intermediari finanziari all’Università di Modena e di Reggio Emilia, ha spiegato che “Il mercato dei mutui è il più concorrenziale a livello europeo, mentre i prestiti al consumo offrono rilevanti opportunità di crescita”.