Aumentare il numero degli agenti della Polizia provinciale per impiegarli anche nella vigilanza sulle strade. Lo chiede il Consiglio provinciale che ha approvato nei giorni scorsi un documento dove si sollecita la Provincia a aumentare il numero degli agenti dai 19 attuali ad almeno 33 unità, istituendo un nuovo nucleo da impiegare nella vigilanza stradale.


La richiesta è stata approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale su proposta dei consiglieri di Alleanza nazionale Luca Caselli e Cesare Falzoni.

Nel documento si ricordano i tanti incidenti spesso mortali che si verificano anche sulle strade provinciali e la necessità di intensificare la presenza delle forze dell’ordine.

Il documento del Consiglio riprende una normativa nazionale che prevede un rapporto tra operatori di Polizia provinciale e numero di abitanti che se applicato a Modena porterebbe il numero di unità da 19 a 33. Aumentando di numero – si legge nel documento – la Polizia provinciale potrebbe occuparsi anche di vigilanza sul traffico sui quasi mille chilometri di strade di competenza della Provincia di Modena.

Guidata dal comandante Emanuela Turrini, la Polizia provinciale dal punto di vista organizzativo è suddivisa in due gruppi di specializzazione: faunistico e ambientale. Con la collaborazione di 26 agenti volontari controllano qualcosa come 250 mila ettari di territorio: 160 mila ettari di superficie cacciabile, circa 60 mila ettari di aree protette e le aree vicine ai centri abitati dove è vietato cacciare.

Nel 2004 gli agenti hanno eseguito 1276 controlli su altrettanti cacciatori ed emesso 237 sanzioni amministrative: quasi la metà (104) hanno riguardato la caccia, 46 l’ambiente e 28 la pesca ma sono state rilevate anche 59 sanzioni relative al mancato rispetto del codice della strada effettuate soprattutto durante i controlli sulla caccia.