Si allarga lo sciopero dei buoni pasto. Anche i dettaglianti alimentari, i negozi di vicinato, le gastronomie, le rosticcerie non accetteranno più i buoni pasto. Nei prossimi giorni. infatti, anche la Fida-Confcommercio, di concerto con la Fipe aderirà alla sospensione del ritiro dei buoni pasto.

Sui circa 40.000 negozi aderenti alla Fida, sono oggi circa 24 mila gli esercizi commerciali del settore alimentare (dettaglianti alimentari, i negozi di vicinato, le gastronomie, le rosticcerie, salumerie, etc) che accettano i buoni pasto, e che dai prossimi giorni non effettueranno più questo servizio alla clientela.

”Anche la Fida ha da tempo sollevato presso il Ministero e le competenti sedi parlamentari il problema della ricezione dei buoni pasto, ma senza aver avuto risposte”, lamenta Lanfranco Morganti, Presidente Fida.