Le trasformazioni della città, cosa si progetta, per quali cittadini: Modena si interroga sul suo futuro urbanistico e lo fa con un convegno nazionale – ‘Città media felix‘ – in programma domani, martedì 21 giugno, dalle 9 alle 18 presso la Chiesa San Carlo. La proposta è del Comune di Modena. Più di duecento sono le adesioni tra cui numerosi docenti universitari, professionisti e tecnici, esperti del settore e amministratori pubblici.

Per una intera giornata – ma il convegno avrà un prosieguo dal 12 al 15 settembre prossimi con un atelier di progettazione urbana aperto alla città – il confronto verterà sul futuro della ‘Città media’, primo punto di forza in tutta Europa dello sviluppo civile e sociale, economico e territoriale.
Un confronto alla ricerca di una città sempre più comoda per tutti, ricca di contenuti formativi e di significati estetici condivisi. Al centro dei lavori, dunque, la sfida della trasformazione della città, e di Modena nello specifico, della revisione dal suo interno di rilevanti porzioni di territorio già urbanizzato da vivere e condividere come straordinaria occasione di riqualificazione e ridefinizione di interi ambiti urbani.

Si comincia alle ore 9. Sei le comunicazioni previste nella mattinata. Dopo il saluto del sindaco, Giorgio Pighi, i lavori, presieduti dal professor Eugenio Riccomini, saranno aperti da Daniele Sitta, assessore alla pianificazione e gestione del territorio del Comune di Modena. A seguire, interverranno, il sociologo urbano, Giandomenico Amendola, l’antropologo Franco La Cecla, la psicologa ambientale Mirilia Bonnes, il sociologo dell’ambiente Alfredo Mela e l’urbanista Attilio Belli.

Il convegno prosegue poi nel pomeriggio con un intervento – “Il progetto dell’integrazione” – del professor Celestino Porrino, docente di Urbanistica all’Università di Bologna e una tavola rotonda alla quale partecipano: Paolo Castelnovi (Politecnico di Torino), Gino Malacarne (Università di Bologna); Maurizio Morandi (Università di Firenze), Carlo Quintelli (Università di Parma), Marco Romano (Università di Genova), Marco Stancari e Giovanni Villanti (Comune di Modena), Umberto Trame (Università Iuav di Venezia), Michele Zanelli (Regione Emilia Romagna). Le conclusioni sono affidate a Maurizio Maletti, Vice presidente Provincia di Modena e Luigi Gilli, assessore alla programmazione e gestione del territorio della Regione Emilia Romagna.