Dopo il controverso GP degli Stati Uniti, il Direttore Genarale della Ferrari, Jean Todt, ha chiarito la posizione della propria scuderia, rispetto agli eventi che hanno portato al rientro in pit lane delle 14 monoposto gommate Michelin al termine del giro di ricognizione, senza che queste riprendessero più la pista.


Per prima cosa Todt ha ammesso ‘di essere dispiaciuto per quanto avvenuto’ e di ‘esserlo soprattutto per tutti i tifosi in circuito, per tutti gli americani e per tutti i telespettatori, non per la nostra decisione’. Todt ha spiegato che la Ferrari non era stata sentita a tal proposito. ‘Non siamo mai statai chiamati in causa nella discussione – ha detto Todt – mai coinvolti. Non ci è mai stato chiesto nulla al riguardo. Che fossimo d’accordo o meno è un’altra storia, ma posso dire al riguardo, in tutta sincerità, che non lo saremmo mai stati. Però nessuno a chiesto quale fosse la nostra posizione’.

‘Può essere serio costruire una variante artificiale a mezz’ora dalla partenza di una gara, senza che nessuno l’abbia mai provata? E’ una cosa ridicola’.

Continuando a spiegare la propria posizione, Todt ha spiegato che ‘innnanzitutto la decisione doveva essere presa dalla FIA. In secondo luogo se la stessa cosa fosse accaduta a noi, se per esempio non avessimo avuto aderenza in qualifica e avessimo chiesto di effettuare le prove ufficiali in tre giri, o se avessimo chiesto di costruire una chicane perché sarebbe stato più sicuro per le nostre gomme, si sarebbero fatti tutti una risata’.

Secondo Todt il boicottaggio ha inevitabilmente danneggiato l’immagine della Formula 1. ‘Il danno è grave. Vorrei tornassimo negli Stati Uniti perché è un paese fondamentale. Attualmente rappresenta il nostro primo mercato e perché Bernie è da molti anni che tenta di far attecchire la Formula 1 in Nord America. Purtroppo non è stata data una bella dimostrazione ieri’. E’ un duro colpo per la Formula 1’.

‘Todt ha anche chiarito che le squadre erano state avvertite di non arrivare al limite con le gomme. ‘Due settimane fa ci è stata inviata una lettera che, dopo la corsa al Nurburgring, ci ammoniva a stare molto attenti con i pneumatici, le pressioni e tutto ciò che concerneva le gomme in generale. E’ qualcosa che si pensava potesse succedere’.