Con l’arresto di 11 persone la Guardia di Finanza, la Polizia Stradale e i Carabinieri di Asti hanno posto fine a un vasto traffico di compravendita di automobili che si protraeva da oltre tre anni e che avrebbe frodato l’Erario italiano per almeno 3 milioni e mezzo di euro. L’operazione ha coinvolto le province di Asti, Cuneo, Milano, Genova, Pavia, Reggio Emilia e Napoli.

Sono state eseguite 21 perquisizioni domiciliari e presso concessionarie d’auto. Il macchinoso metodo messo in atto è conosciuto come ‘carosello Iva’ attuato mediante l’acquisto di autovetture da Paesi della Comunità Europea senza pagare le tasse.

Le accuse nei confronti degli indagati comprendono, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere con finalità di bancarotta fraudolenta, fatturazione di operazioni inesistenti, falso ideologico, falsa attestazione di pagamenti Iva. L’operazione si è conclusa la scorsa notte al termine di una lunga indagine coordinata dal procuratore capo di Asti, Sebastiano Sorbello.