Prenderà il via, giovedì prossimo 7 luglio, la manifestazione dal titolo “Le vie del Mondo, Interculture Festival” che durante tutti i giovedì del mese di Luglio porterà in via Cavallotti le varie anime e le varie culture che sono parti integranti della nostra città.
Si inizierà dall’Africa per poi passare, il giovedì successivo, all’Oriente, poi all’America Latina e, infine, al Deserto.


“Si tratta di un progetto che riprende a grandi linee la filosofia del “Meeting Nord – Sud” – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Susanna Bonettini – ma abbiamo voluta inserirla in un contenitore già avviato e molto frequentato come i Giovedì sotto le stelle, per dare la possibilità a tutti i sassolesi di visitarla e conoscerla”.
“Il nostro territorio – prosegue l’assessore Bonettini – da molti anni è caratterizzato da una forte immigrazione prima dal sud Italia e poi da Paesi extracomunitari e si è sempre contraddistinto per l’accoglienza che ha saputo dare a questi cittadini che vengono qui a lavorare. Una comunità quindi che ha saputo accogliere e che ha lavorato molto sull’integrazione: diventa fondamentale per la costruzione di una società multietnica la conoscenza e l’incontro tra culture diverse perché l’integrazione passa anche attraverso la conoscenza delle varie culture presenti in una realtà variegata come quella cittadina.

Per questo motivo, in collaborazione con le molteplici associazioni che compongono il nostro territorio, da sempre culturalmente ricco e variegato , abbiamo voluto presentare il frutto di un’ampia riflessione sui temi della globalizzazione, delle diversità e delle differenze che ancora oggi esistono tra il nord e il sud del mondo”.
Si tratta del primo appuntamento di un progetto che è destinato ad avere un seguito nel tempo.

“Il divario tra nord e sud del mondo, la fame, le ingiustizie, le numerose guerre e molti conflitti che mai salgono agli onori della cronaca, ci devono far riflettere e agire perchè è possibile costruire un mondo migliore, partendo anche dal basso, da noi, dai giovani, dai cittadini.


Far crescere una cultura di pace e sensibilizzare la cittadinanza sul significato della globalizzazione e della ricchezza delle interculture sta alla base della crescita culturale di una collettività. Nel nostro territorio – conclude Susanna Bonettini – sono presenti molte associazioni che operano a progetti di cooperazione internazionale sui temi caldi della pace e della salvaguardia dei diritti umani: è indispensabile che la cittadinanza conosca loro, i loro progetti e, attraverso tutto questo, anche una realtà mondiale che nel 2005 è ancora drammaticamente attuale”.