Il gravissimo incidente che si è verificato presso la ceramica Tat di Salvaterra nella giornata di ieri e che è costato la vita a Gustavo Stefano Abritta, e ferite gravi a Alberto Paganelli, ripropone ancora una volta in termini drammatici il tema della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Dall’inizio dell’anno solo nella nostra provincia sono già 9 le vittime del lavoro, dovute soprattutto a schiacciamento e cadute dall’alto.


A fronte di questi dati non si può parlare solo di fatalità: iritmi esasperati, la flessibilità degli orari, la continua corsa per accaparrarsi gli appalti, sonoinvece gli elementi che concorrono ad alimentare la già triste classifica che vede l’Italia tra i primi posti in Europa.
E’ un tributo altissimo che i lavoratori, e la società civile nel suo insieme, ancora oggi pagano ad un lavoro che troppo spesso è rischioso, insicuro, dequalificato.

Nell’esprime il cordoglio ai famigliari della vittima e gli auguri di guarigione al ferito, l’amministrazione comunale rivolge un pressante invito alle imprese, ai sindacati e alle forze sociali affinché si rinnovi un forte impegno per una maggiore sicurezza negli ambienti di lavoro e per il rispetto dei diritti, in primo luogo quello della salute e della sicurezza dei lavoratori.