Vigilanza sulle zone di mare riservate esclusivamente alla balneazione; sul rispetto dei limiti di velocità, ma anche dell’ambiente; ‘massima attenzione’ sull’uso delle moto d’acqua; controlli in sinergia tra le varie Forze di polizia e le Capitanerie di porto-Guardia costiera.

Sono le misure previste dalle specifiche direttive emanate dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Pietro Lunardi, in concomitanza con il periodo estivo, ‘per garantire i legittimi diritti e le libertà a tutti coloro che hanno scelto il mare per trascorrere le vacanze, tutelando in modo particolare i bagnanti ed i subacquei’.

Obiettivo delle disposizioni, la cui attuazione è affidata alle Capitanerie di porto, è di ‘creare una cornice di sicurezza nella quale si svolga la navigazione in prossimità del litorale’.

In particolare – è spiegato in una nota – sul fronte operativo le Capitanerie di porto vigileranno affinchè siano rispettate dalle unità le zone di mare riservate in via esclusiva alla balneazione, i limiti di velocità (10 nodi) entro i 500 metri dalle coste rocciose o i 1.000 metri dalle spiagge e che siano utilizzati gli appositi corridoi di lancio nonchè tutte le prescrizioni per prevenire gli incidenti.

Sempre sulla base delle direttive, particolare attenzione sarà posta dal personale del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera nel prevenire e, quando necessario, nel reprimere tutti quei comportamenti che possano pregiudicare la tutela della vita umana in mare, prestando ‘massima attenzione sul corretto uso di mezzi veloci come le moto d’acqua’. La navigazione da diporto che si svolge in prossimità delle coste, inoltre, deve essere condotta nel rispetto dell’ambiente, riducendo le emissioni acustiche e dei gas di scarico.