Due albanesi clandestini utilizzati come operai da un loro connazionale, titolare di una piccola impresa di lavori edili, sono stati individuati nei giorni scorsi dagli operatori del Nucleo di Polizia Edilizia della Polizia Municipale.

Per l’artigiano è scattata una denuncia per la violazione della legge che disciplina l’immigrazione e le norme sulle condizione degli stranieri in Italia. Per i due clandestini attivate le pratiche per l’espulsione dal nostro paese.
L’attenzione di una pattuglia del comando di viale Amendola, in servizio di controllo e prevenzione nel quartiere Sacca, è stata richiamata da due operai intenti a lavorare sui tetti di uno stabile in ristrutturazione senza che venissero rispettate le più elementari norme per la prevenzione degli infortuni.
Nonostante il tentativo di allontanarsi dal cantiere i due giovani albanesi, un 31enne ed un 24enne, sono stati fermati e identificati. Il titolare dell’azienda rischia una condanna sino a 4 anni di reclusione e una multa superiore ai 15 mila euro.