Spettacoli, danze, musica e gastronomia per conoscere la comunità ucraina che vive a Modena. Oggi, presso la Polivalente Centro Storico di via IV Novembre 40, modenesi e stranieri sono invitati a “Ucraina viva!”, la festa organizzata da Centro Stranieri e Servizio Assistenza Anziani dell’assessorato alle Politiche Sociali del Comune, Circoscrizione 1, Progetto Modena Città Sicura, Cooperativa Centro Storico, Associazione Italo-Ucraina, Arci e Circolo Vibra.

Sono oltre 1600 i cittadini ucraini residenti nella nostra provincia, 718 quelli che hanno trovato casa e lavoro nel Comune di Modena (dati aggiornati al 31/12/04). La maggior parte di loro sono donne: 1389 nell’intera provincia, 597 in città, dove risiedono anche 43 minori. Due le confessioni religiose diffuse nella comunità: la cristiano ortodossa e quella greco cattolica. Molto legate tra loro e con il paese d’origine, le donne ucraine hanno tessuto una vera rete di solidarietà capace di estendersi anche a livello nazionale. Allo stesso tempo mantengono stretti rapporti con i famigliari lontani, anche grazie ad un servizio di pullman tramite cui arrivano regolarmente oggetti e giornali, e partono altre cose destinate ai loro cari. Sebbene le donne ucraine abbiano un ruolo ormai chiave per la nostra organizzazione sociale, essendo quasi tutte impegnate nell’assistenza agli anziani e ai bambini nelle famiglie modenesi, poco si conosce della loro cultura. Spesso si confondono gli ucraini con moldavi o bielorussi, o si parla genericamente di cittadini dell’est europeo. “Ucraina viva!” intende proprio far conoscere la gente e le antiche tradizioni ucraine.

Aprono la festa, alle 15.30, i saluti dell’assessore Francesca Maletti e della presidente Circoscrizione 1 Ingrid Caporioni. Poi il programma entra nel vivo con lo spettacolo “Quando Dio era una donna e viveva dentro un uovo” con Halina Hevco e Olga Ratushniac, a cura di Elena Bellei. Musiche e storie ricordano l’arte segreta della Pysanka.
Alle 17 sulle note del giovane violinista Svyatoslav Petrov, accompagnato al piano da Tetiyana Petrova, danzeranno e canteranno alcune rappresentanti dell’associazione Italo-Ucraina di Modena e dell’associazione Culturale Ucraina Più di Mestre.
Concluderà il pomeriggio un momento gastronomico: “Smachnoho”, che in ucraino significa “buon appetito” con assaggi della cucina ucraina per tutti. Si tratta di una cucina estremamente varia anche se piuttosto povera, dove primeggiano pietanze di a base di verdura preparate in molteplici modi, basti pensare che le donne ucraine sanno cucinare le patate in trenta modi diversi.
Durante tutta la giornata sarà possibile vedere un’esposizione di artigianato tipico e le famose uova Pysanky, ossia “cose che sono scritte sopra”. Sono le tradizionali uova decorate in casa che vengono realizzate con tecniche diverse e regalate in occasione della Pasqua. La festa è a ingresso libero.