Buone notizie per il Cavaliere d’Italia, il Corriere piccolo e la Sterna comune, uccelli acquatici appartenenti a specie divenute ormai rare nel territorio reggiano e in generale nella pianura padana a causa della scomparsa delle zone umide.


Grazie alla nuova convenzione stipulata tra la Lipu (Lega italiana protezione uccelli) e la Provincia di Reggio Emilia, verranno migliorate la gestione ambientale e la conservazione naturalistica nelle Oasi Celestina e Bianello, già gestite dall’associazione.

L’Oasi Celestina (a Campagnola Emilia), è una zona umida ricreata da campi agricoli grazie alle tecniche di ingegneria ambientale; l’Oasi di
Bianello (a Quattrocastella), è un tipico ambiente della media collina dove si alternano boschi di caducifoglie con prati incolti e suggestivi
calanchi.
Se la manutenzione delle rive e degli isolotti presenti nell’Oasi Celestina garantirà una migliore nidificazione dei Cavalieri d’Italia e degli altri uccelli acquatici, la manutenzione dei prati e delle aree incolte nell’Oasi di Bianello favorirà la presenza di orchidee (attualmente sono presenti 14 specie, grazie alle quali l’area è diventata una delle più importanti della regione), di insetti e di molte specie di uccelli, aiutate anche dall’installazione di nidi artificiali e mangiatoie
utilizzati da cince, picchi muratori e allocchi.

Intanto a Reggio Emilia il
Centro recupero fauna selvatica Lipu ‘Croce Alata’, è stato completato con l’apertura del ‘Parco Abracadabra’, che svolgerà la duplice funzione di
centro di riabilitazione e di polo per la didattica. In un anno nel Centro di recupero ci sono stati oltre 1.500 ricoveri.
Info: 347/8047298, Lipu.